1. Gli occhi della notte


    Data: 25/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: MuschiMaster, Fonte: xHamster

    ... sembrava preso dalla coda di un pavone. Un momento sembravano blu, ma in un secondo cambiavano sul verde con dei riflessi dorati. Erano occhi ipnotici ed affascinanti.
    
    Anche Cristina era rimasta senza parole a quella vista, ma si riprese in pochi istanti ed inizio a dirmi sottovoce se avevo visto anch’io quegli occhi e di cosa avevo pensato…
    
    Sul momento non sapevo cosa risponderle, d’altra parte stavamo assieme solo da un paio di settimane e non avevo idea di come avrebbe potuto reagire se le avessi detto veramente tutto quello che mi era passato per la testa in quei pochi istanti.
    
    Ma mentre correvo dietro a questi pensieri, sentii Cristina stessa dirmi qualcosa che non mi sarei mai aspettato… Mi disse che con una ragazza cosi’ le sarebbe piaciuto anche andarci a letto, magari assieme a me… Poi candida candida mi chiese di nuovo cosa ne pensavo…
    
    Scrutandola ben bene negli occhi per capire se stava scherzando o se mi stava mettendo alla prova oppure ancora se parlava sul serio…. Mi decisi, stava parlando seriamente. Cosi’ decisi di rischiare e le risposi che stavo pensando esattamente la stessa cosa…
    
    Un lampo le baleno’ nello sguardo rendendomi ancora piu’ difficile capire a cosa voleva arrivare…
    
    Dopo qualche minuto in cui rimanemmo in silenzio a mangiare e rimuginare, finalmente mi disse che ora che ci eravamo arrivati poteva dirmi cosa le piaceva di piu’ a letto. Da quando stavamo assieme avevamo gia’ fatto sesso un paio di volte, in macchina ed una volta a ...
    ... casa sua, ma con l’ansia che entrasse qualcuno nella stanza … e quindi non c’era ancora stato modo di conoscerci meglio e scoprire le reciproche fantasie e passioni segrete…
    
    Ora mi stava confessando che a lei piacevo moltissimo essere legata, magari bendata ed essere usata in tutti i modi possibili dal suo padrone. Al suono di questa parola fu come se si accendesse una lampadina dentro di me, dal fondo della mia mente inizio’ ad emergere un pensiero che ben presto sarebbe diventato passione fino quasi ad ossessione.
    
    Mentre eravamo immersi in questi pensieri ritorno’ la cameriera a prendere i piatti ormai vuoti ed a chiederci se volevamo ancora birra, visto che anche la mia era ormai finita. Approfittando ordinammo il secondo giro di birra che arrivo’ in pochi istanti visto che ormai il locale si stava svuotando.
    
    Nel momento in cui appoggio’ i bicchieri pieni sul tavolo Cristina la guardo’ dritta negli occhi e le chiese di getto come si chiamava dicendole anche che era molto gentile.
    
    Al contrario di quanto mi aspettavo, la ragazza abbasso’ inmediatamente lo sguardo e quasi sottovoce disse che si chiamava Elisa e che ci ringraziava per il complimento, poi quasi di corsa prese i bicchieri vuoti e scappo’ letteralmente via dal nostro tavolo. Anche Cristina rimase interdetta a quella reazione, ma si vedeva dal colore del suo viso che il comportamento sottomesso della ragazza l’aveva eccitata molto.
    
    Continuando a parlare delle pratiche master-slave che aveva provato ...