1. Quel fine settimana da sissy-maid che mai portrò dimenticare


    Data: 24/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: tuaimieipiedi, Fonte: EroticiRacconti

    ... e subito dopo mi disse di inginocchiarmi.
    
    Mi trovai faccia a faccia con il cazzo finto, ma neanche il tempo di sbattere gli occhi che mi infilò il dildo in bocca, e iniziò a rivolgermi frasi come
    
    "sei la mia troia"
    
    "ti piace il cazzo, vero?"
    
    "come succhi bene"
    
    "Che gola profonda che hai"
    
    E così mi trovai a passare del tempo a leccare il dildo, succhiarlo e masturbarlo.
    
    Ogni tanto mi schiaffeggiava, a volte con le mani, altre con il dildo.
    
    Poi mi prese per capelli e mi spinse sul cazzo finto fino ad ingoiarlo tutto.
    
    Ero stravolto ed eccitato!
    
    Mi buttò sul letto, mi piegò e con fermezza mi spostò le gambe, ordinandomi di tenerle bene aperte. Mi accarezzò delicatamente le natiche e improvvisamente sentii un liquido freddo sul buco del culo.Mi stava lubrificando l'ano!
    
    Mi infilò un dito nel culo, poi due, poi si avvicinò al mio orecchio e disse:
    
    "ora la facciamo godere questa troia"
    
    lentamente infilò lo strapon nel mio culo, piano piano, fino a quando non entrò tutto. Mi stava inculando, la sentivo muoversi dietro di me, a volte lentamente, alte velocemente, a volte spingendomi il dildo fino in fondo il buco del culo, altre tirandolo fuori e inserendo solo la punta.
    
    Cambiammo più volte posizione, di schiena, a candela, a pecorina, alla missionaria, mi stava facendo fare l'intero Kamasutra. Qualche volta mi faceva aprire le gambe per entrare meglio, altre me le faceva chiudere.Non ricordo quante posizioni mi fece cambiare, quante volte i ...
    ... suoi movimenti cambiarono di velocità ed intensità, ma dopo diverse sperimentazioni tornò alla posizione iniziale, io ero piegato sul letto e lei in piedi. Continuò a penetrarmi lentamente, poi aumentò la velocità e la forza dei colpi. La mia gabbia si muoveva come il batacchio di una campana,poi mi disse:
    
    "vediamo se riesci a squirtare come una vera troia"
    
    Solo dopo capii cosa voleva dire, perchè continuò a penetrarmi fino a quando non iniziai a gocciolare sborra, ebbi come una specie di eiaculazione, avevo la sborra che gocciolava attraverso la mia cintura di castità. Sentii la sua mano che sfiorava la mia gabbia, raccolse dello sperma sulla mano e poi con la stessa mano mi tappò la bocca. Mi ordinò di aprire la bocca e mi infilò la mano sporca di sperma in bocca.
    
    "pulisci!", mi disse, ed io obbedii.
    
    Andammo a dormire, e la mattina dopo le portai la colazione a letto.
    
    Mi disse che mi stavo comportando bene, mi ordinò di portare via quello che era rimasto della colazione e di aspettare che mi chiamasse. Feci così, mi chiamò e la raggiunsi.
    
    Era tornata di nuovo in abiti da Mistress, ma stavolta con un paio di stivali e tacchi altissimi.
    
    Si arrabbiò perché non indossavo i vestiti da cameriera e disse che mi avrebbe punito. Indicò il pavimento e così mi ritrovai a terra, a leccarle la suola degli stivali. Poi mi fece pulire con la lingua ogni millimetro delle sue calzature e quando finalmente ebbi finito mi disse:
    
    "avevo voglio di premiarti, ma sei stato ...
«1...3456»