1. Quel fine settimana da sissy-maid che mai portrò dimenticare


    Data: 24/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: tuaimieipiedi, Fonte: EroticiRacconti

    Ricordo molto bene quella volta che finalmente dopo tanto tempo avevamo di nuovo la casa libera, tutta per noi, senza figli in giro per casa.
    
    E ricordo benissimo quando appena rientrato a casa trovai mia moglie ad aspettarmi.
    
    Era bellissima e molto sexy, vestita di tutto punto e con un aspetto da vera dominatrice che solo guardarla mi eccitava da morire.
    
    Non mi diede neanche il tempo di gustarmi lo spettacolo che avevo dinanzi, che mi prese per capelli e, spingendomi contro il pavimento mi avvicinò la sua scarpa alle labbra obbligandomi a baciarle.
    
    Ero scioccato, ma allo stesso tempo molto eccitato. Poi tirandomi sempre dai capelli mi tirò verso l'alto, e mi fece alzare, mi guardò fisso negli occhi e mi disse:
    
    "Abbiamo casa libera e non ho voglia di fare niente, quindi hai due possibilità:
    
    1. fai tutto quello che ti dico, e con tutto intendo proprio tutto!
    
    2. te ne vai a dormire da tua madre e ci vediamo tra 3 giorni quando rientrano i ragazzi."
    
    Era un venerdì pomeriggio, non sapevo cosa avesse in mente e non sapevo cosa mi avrebbe aspettato fino alla domenica, ma accettai di rimanere a casa con lei, e di fare tutto quello che volesse.
    
    Per prima cosa mi ordinò di fare una doccia e mi disse che mi avrebbe fatto trovare dei vestiti comodi sul letto. Con ancora l'accappatoio indosso uscii dal bagno ed andai in camera da letto, lei non c'era, e ben disposti sul letto c'erano una cintura di castità, dei collant, un vestitino da cameriera con annesso ...
    ... grembiulino, una parrucca ed un paio di scarpe con il tacco.
    
    Rimasi scioccato e chiamandola le chiesi spiegazioni. Arrivò di cosa con in mano un frustino e mi diede un veloce colpo sulle natiche:
    
    "forse non ti è ancora chiaro, devi fare tutto quello che ti chiedo di fare, senza obiezioni."
    
    Non immaginavo neanche quando e dove avesse comprato tutti quelli accessori, ma ammetto che l'eccitazione mi stava salendo. Indossai per prima cosa la gabbia, e mentre stavo cercando il sistema per bloccarla, si avvicinò a me e velocemente mise un lucchetto alla mia gabbia e si prese la chiave, si voltò ed uscì dalla stanza, dicendo:
    
    "dipende tutto da te, comportati bene ed avrai la chiave per essere di nuovo libero"
    
    Indossai il resto dell'abbigliamento, mi sentivo ridicolo ed eccitato allo stesso tempo.
    
    La raggiunsi e per prima cosa mi fece fare due giri della stanza per apprezzare il mio abbigliamento, poi mi disse di avvicinarmi a lei, ed indicandomi il pavimento mi fece chiaramente capire che avrei dovuto inginocchiarmi davanti a lei. Mi inginocchiai, lei avvicinò i suoi piedi ancora con le scarpe a me, e sentii la sua voce che mi diceva "Lecca". Obbedii e iniziai a leccarle le scarpe, pian piano salendo fino ad arrivare alle cosce.
    
    Mi diede due colpi di frusta e mi disse di tornare in basso e di sdraiarmi schiena a terra. Feci come mi aveva ordinato e mi ritrovai con un tacco in bocca. Mi disse di succhiare il tacco come se fosse un vero cazzo, e mentre succhiavo mi ...
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