L'onore - The honour
Data: 17/02/2018,
Categorie:
Tabù
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... piccolo regno.
Con questo stratagemma si era ritagliato uno spazio tutto suo. Infatti, il giorno dopo, quando tutti erano fuori, lei aveva campo libero per lo meno fino alle due.
Allora, prendeva il piccolo PC che le aveva procurato Diego e, nella più totale segretezza, iniziava, per qualche ora, una seconda “vita”. Niente d’illecito ma, dopo essersi fatta una nuova identità, su FB, se la spassava, fingendosi una giovane, abbastanza disponibile e disinibita.
Aveva caricato foto false, alcune persino osé, e facendo la “gatta morta” si tirava indietro una miriade di “micioni” più o meno allupati.
Era solo uno svago ma la divertiva e la teneva impegnata.
Solo Diego conosceva i suoi segreti ... ma il ragazzo le era devoto: ora lei lo teneva al corrente di tutto e fingeva di non accorgersi di qualche palpatina, poco innocente.
Nel loro rapporto, spingendosi leggermente oltre, Silvana aveva capito che la voglia di “fottersela” del ragazzo, nascondeva ben altro: il povero Diego era cotto di lei. Adesso, con la profferta di qualche piccola confidenza ben dosata, era diventato il suo paladino ... una specie di cavaliere, che pendeva “inpappagallito” dalle labbra della sua Dulcinea.
Gironzolava tra i video e le foto, chattava con amici, amiche e illustri sconosciuti.
“Dieguito” la contattava spesso ed era talmente entusiasta, del rapporto con l’alter ego di Silvana, Nefertite, che quasi lo preferiva a quello, regolare, che tenevano davanti a tutti.
La donna ...
... guardava, capiva, si emancipava ma rimaneva nei limiti, sani, della sua natura semplice.
Alla fine cercava sempre qualcosa ... un’illusione inutile che non sarebbe mai stata coronata dal successo. Ma senza un pizzico di nostalgia nel cuore, la vita non varrebbe la pena di essere vissuta.
A volte, era talmente rapita dalle schermaglie da “Nefertite” che, per giorni, dimenticava completamente di avere un altro nick, ufficiale e realistico: Silvana Negri, 43 anni, sposata.
Eppure, una mattina del tutto normale, fu proprio quell’account a rivelarle una sorpresa che le avrebbe cambiato la vita.
“Toc, toc” diceva un messaggio ... solo questo e poi una sigla, forse una firma: A. S.
Anche tra le richieste di amicizia, molto rade per la verità, c’era una notifica: A. S. ti ha inviato una richiesta.
“A. S., uhm?” Silvana ci rimuginò e fece finta che il suo cuore non battesse all’impazzata.
Non voleva illudersi, anche se, come Penelope aveva sempre sperato ... sognato ... mentre gli anni passavano come pagine di uno stesso, monotono, copione.
“Prego?” rispose Silvana: solo questo.
Poteva non essere lui, anzi, di certo non lo era. Poteva essere anche uno scherzo, o peggio, una trappola.
Conosceva suo marito, nonostante che, negli ultimi anni, si fosse quasi completamente disinteressato a lei, era un tipo abbastanza subdolo e vendicativo ... mai trasparente riguardo a ciò che davvero gli passava per la testa.
Intanto, le ore passavano.
“Aesse” sembrava ...