1. L'onore - The honour


    Data: 17/02/2018, Categorie: Tabù Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    “Gli uomini hanno per natura più paura della verità che della morte”
    
    Kierkegaard
    
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    - Facibuk? – la signora Silvana rise, con la solita genuinità – Nooo! Nun fa pe' mia! Sono cose per voi, che siete giovani! –
    
    - Ma perchè, voi non siete giovane? – la apostrofò Daniela.
    
    La ragazza, sedeva sempre vicino a Giuseppe, il primo figlio di Silvana, e lei, lo aveva notato.
    
    Una sola cosa si era imposta nella sua vita e non transigeva, anzi, spesso si era scontrata col marito su questo: non sarebbe mai intervenuta sulle scelte dei figli.
    
    Erano bravi ragazzi, ringraziando iddio?
    
    Erano intelligenti e rispettosi?
    
    Bene!
    
    Lei aveva fatto il suo dovere. Educarli, dargli sempre il buon esempio, controllare che non uscissero dal “seminato” ... questo sì. Per il resto la vita era la loro e loro le scelte e le decisioni.
    
    - V’insegno io – disse prontamente Diego, il più malandrino della combriccola. La signora Silvana aveva spesso intercettato i suoi sguardi indiscreti mentre, furtivamente, cercava di intuirne le forme, nascoste dagli vestiti.
    
    “Tipico!” pensava Silvana, facendo sempre attenzione a starsene composta. Una caterva di ragazzi invadeva, periodicamente, la sua grande cucina. Con tre figli cresciuti, ne aveva dovuti domare di sguardi, procaci e curiosi.
    
    Con Diego, però, era stato sempre più difficile: in quel ragazzino, adesso, più che ventenne aveva sempre notato una maggior decisione, a volte una vera e propria sfida, ma non era mai successo ...
    ... niente.
    
    - Che c’entra? – intervenne Giuseppe – Non capisci mai niente ... Facebook è uno strumento: stop! E’ come la macchina, dipende da come la guidi, dall’uso che ne fai. –
    
    - Non offendere la tua mamma, sai! – Silvana si armò, minacciosa, della “cucchiarella” (il mestolo di legno) che, per caso, si trovava sul lavello, a portata di mano. Tutti risero, divertiti, mentre Giuseppe sbuffava, fingendosi seccato.
    
    - Vedete, zia – tutte le ragazze la chiamavano così, anche quelle che non le erano nipoti – Effebbì non è altro che una bacheca gigantesca ... immaginate: è come un cartellone nel bar in piazza. – Daniela era sempre dolce con lei, forse cercava di passar attraverso il suo cuore, per conquistare quello di Giuseppe. – Voi volete condividere qualcosa? Non so ... una foto, un viaggio, un pensiero, allora lo scrivete qui. E tutti, possono vedere ... –
    
    - ... i fatti miei?! – la stoppò Silvana, con un sorriso.
    
    Silvana, era rimasta ferma alle pagine di ricette e ai siti di archeologia, la sua vecchia passione. E suo marito, Rosario, era ancora più refrattario di lei.
    
    - No, mica tutti, mamma. – disse Giuseppe – Solo le persone che fanno parte della tua cerchia. Che ne so ... familiari, amici ... –
    
    - Ah, ah, ma questi qua i fatti miei già li sanno ... telefono e glieli dico! E tuo padre si lamenta della bolletta ... –
    
    Quei momenti pomeridiani, quando arrivavano ondate di ragazzi, le mettevano allegria. Dipingevano di rosa la monotonia dei suoi giorni grigi e ...
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