le disavventure di Anna
Data: 16/12/2018,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: masterblaster, Fonte: RaccontiMilu
... che ancora non aveva abusato di lei subito senza guardarsi intorno le Sali in groppa e la montò anche lui, stette nel canile tre giorni senza mangiare ne bere, ogni tanto qualche cane la montava e qualche altro la leccava facendola sempre fremere, un pomeriggio rientrò la ragazza che l’aveva portata li, la slegò le caviglie e i polsi le legò il guinzaglio e la invitò con una strattone a farla camminare con lei, Anna si mosse a stento era anchilosata dalla permanenza in quella posizione ma la segui e uscirono dal canile………… e come sempre…….THE END……. Mi girai a guardarla sorrideva “ non puoi capire che cosa significa stare li dentro, una cosa meravigliosa, quei cani erano affamati di sesso, non si è visto tutto ma mi hanno montata a lungo anche due volte ognuno, che spettacolo”. Ero strabiliato di quello che diceva, lei che quando eravamo insieme a stento se lo faceva strusciare sul buco del culo senza entrare dentro non voleva, era atterrita da quello che sarebbe successo, ma adesso ormai era una cosa normale per lei, si alzò tolse il dvd e lo mise in un raccoglitore, poi mi guardò “ qui dentro ci sono tutti i video che ci hanno fatto, sono datati adesso quindi se qualche volta ti vuoi rivedere o vuoi rivedere me in qualche occasione non hai che da trovare la data inserirlo e guardarlo, continuiamo….oppure domani? Abbiamo ancora dei giorni di festa prima di ricominciare il lavoro”. Non la risposi, la guardavo senza dire niente non ne avevo il coraggio ero solo felice ...
... che eravamo insieme, era quasi mezzanotte quando improvvisamente….squillò il telefono………ci guardammo in faccia spaventati senza avere il coraggio di rispondere fino a quando dopo molti squilli lei rispose “ pronto…….si sono io…….quando adesso………si sono libera……tra un’ora?………..tutto quello che volete anche di più…..certo va bene aspetto……….” Mi guardò e senza dire una parola corse sotto la doccia, usci che ancora gocciolava andò in camera e si vesti…..diciamo si mise una pezza addosso, solo una specie di lenzuolo senza niente altro ne sotto ne sopra eppure faceva abbastanza freddo, il vestito le copriva a stento la fine del culo, e continuando si truccò molto leggera si mise il collare da cagna e si inginocchiò davanti alla porta d’ingresso, la guardavo e non la riconoscevo, “ ma che è successo al telefono? Perché cosi in fretta che ci fai inginocchiata davanti alla porta?” tutte domande senza risposta, poi squillò il campanello d’ingresso, e dopo qualche secondo si senti una chiave nella toppa che apriva, e chi entrò…………Mustafà, mi guardò sorridendomi e senza neanche un saluto prese Anna per i capelli e la trascinò fuori richiudendo la porta alle sue spalle. Rimasi solo guardavo la porta da dove aveva tirato fuori Anna e non riuscivo a muovermi, poi preso dallo sconforto andai a letto, finalmente nel mio lettone matrimoniale avrei preferito stare con lei, magari fare sesso o amore come si dice, invece ero nuovamente solo, comunque non ero segregato in una stanza senza ...