Capitolo 8 – La mia storia con una donna sposata
Data: 14/12/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu
Erano le 02:00 e la mattina per me la sveglia sarebbe suonata verso le 07:00. M’alzai e sembravo uno zombie che vagava per la casa senza una meta ben precisa. Andai a lavorare e verso metà mattinata mandai un messaggio a Cristina:
“Stamattina che fatica lavorare!”
Lei mi rispose:
“Scusami tesoro se ti ho fatto far tardi ieri sera … Ma ne è valsa la pena! Stasera mi farò perdonare ….”
Pensai all’ultima frase ma quel giorno non mi venne in mente nessuna spiegazione. Terminato il lavoro andai a casa; Cristina m’accolse con un bacio lungo e appassionato. Mi feci una doccia, cenammo e ce ne andammo a letto e facemmo all’amore; stavolta non piacque molto la scopata, ad entrambi, ma la stanchezza della giornata e l’aver dormito poco la sera precedente si facevano sentire. Terminata la scopata facemmo la solita doccia insieme e poi c’addormentammo abbracciati. Io m’addormentai quasi subito, mentre per lei ci volle un po’ più di tempo. Alla mattina andai a lavorare come ogni giorno e verso metà mattinata ricevetti un messaggio da Cristina che diceva:
“Ciao tesoro …. Sto organizzando per partire venerdì sera per la montagna!”
La chiamai verso l’ora di pranzo chiedendo spiegazioni:
“Ma dimmi Cristina, che cosa stai organizzando?”
“Sto facendo le nostre valigie in quanto venerdì pomeriggio voglio partire per la montagna con te!” mi disse.
Inoltre mi spiegò che aveva contattato il proprietario della casa dicendo che saremmo arrivati su verso sera. Mi piacque ...
... l’idea di partire subito per la montagna e quindi chiesi, al datore di lavoro, un permesso di un ora in modo da rincasare prima. Venerdì andai a lavorare decisamente galvanizzato e su di giri; terminai il lavoro verso le 16:15 circa e dopo 20 – 30 minuti arrivai a casa di Cristina, caricammo le valigie e partimmo per San Martino di Castrozza. Il viaggio era stato tranquillo e rilassante. Ci fermammo lungo la strada a Fiera di Primiero; qui c’era un negozio d’abbigliamento e articoli da montagna dove Cristina mi comprò tutto l’occorrente per la montagna (scarponi, pantaloni, camice ecc …). Arrivammo a San Martino di Castrozza, proseguimmo, verso Passo Rolle, in quanto la casa si trovava in periferia e finalmente arrivammo a destinazione. Erano quasi le 18:30 e c’era il proprietario della casa ad aspettarci; ci consegnò le chiavi di casa e se ne andò e noi due prendemmo possesso del villino. La casa era situata in un posto magnifico; ad un’altezza di 1.600 metri, circa, sopra il livello del mare era completamente isolata, c’era una stradina sterrata, che passava attraverso un bosco di conifere, che dalla strada principale arrivava all’abitazione. Il bosco terminava in prossimità della casa e tutt’attorno c’erano dei prati che terminavano dove iniziavano ad innalzarsi le montagne. La casa era arredata con gusto e con stile montanaro. Come si entrava in casa si era accolti da un ampio salone arredato con legno sulle pareti e sul soffitto. Al centro c’era una grossa stufa che ...