1. Padrone IX - Disciplina


    Data: 13/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Akai_, Fonte: xHamster

    Quando si svegliò la luce che entrava dalla finestra le indicava che il giorno era già iniziato da molto. Senza neanche guardare, tirò fuori dalle coperte il braccio e prese a colpo sicuro il collare sul comodino, lo portò al collo, era freddo contro la pelle ma lo indossò senza esitazione. Rimase per qualche istante ferma nel letto, aspettando che il collare raggiungesse la sua temperatura, non aveva voglia di uscire da quel posto caldo ed avvolgente. Il solo pensiero che quelli fossero i primi segni della pigrizia la fecero s**ttare seduta gettando le coperte sul fondo del letto. Con calma si alzò, il pavimento era ghiacciato, lei con indosso solo la vestaglia di Padrone era intirizzita ma sembrava non dargli importanza.
    
    Per andare in cucina passò dal salotto, la luce che entrava dalla grande finestra era troppo accecante per lei che si era appena svegliata ma poteva percorrere quel tratto ad occhi chiusi, distese una mano e quando sentì di essere arrivata allo schienale della poltrona in pelle lo accarezzò dirigendosi verso la cucina.
    
    L'odore della pelle era intenso, non era diminuito minimamente da quando settimane prima, il giorno dopo essere andata a cena con Padrone lui gliel'aveva fatta consegnare da due fattorini, persino di domenica… Se li ritrovò fuori dalla porta a metà mattinata con la poltrona imballata ed un bigliettino, lei che non sapeva nulla, visto il bigliettino cominciò a capire, quando gli chiesero dove poggiarla le bastò leggere ad alta voce cosa ...
    ... c'era scritto nel bigliettino che intanto aveva aperto
    
    In salotto, davanti la finestra.
    
    Padrone
    
    Ma quell'ultima parola, la firma, era solo per lei e la tenne segreta.
    
    Mentre ricordava tutto questo aveva riscaldato una tazza di latte ed era tornata in salotto. Si inginocchiò sul grosso cuscino ai piedi della poltrona ed iniziò a sorseggiare la sua colazione. Momo desideroso di attenzioni e di coccole le si sdraiò di fronte, ultimamente lo aveva trascurato, aveva troppe cose per la testa, anche ora del resto lo accarezzava distrattamente.
    
    Da quella posizione poteva vedere sopra il tavolo da caffè davanti al divano dove due giorni prima Padrone le aveva lasciato una carta di credito, sapeva che non era un caso dato che qualche ora prima era scaduto il suo contratto di lavoro e non le era stato rinnovato, ma lei non faceva tutto quello per avere dei soldi in cambio da Lui e non si era nemmeno avvicinata a quella carta.
    
    Come ogni sera ormai, dopo una cena veloce rassettava tutto, si vestiva elegante, lasciava il portoncino socchiuso ed aspettava inginocchiata l'arrivo di Padrone. Da quando avevano cominciato ad incontrarsi solo poche volte l'attesa era stata vana.
    
    Passi cadenzati a quell'ora potevano essere soltanto di una persona, ma Rossana rimaneva col fiato sospeso fino a quando la porta non si apriva a rivelarle il suo ospite e solo in quel momento il suo cuore riprendeva a battere regolare. Lui entrava, chiudeva la porta e solo dopo dava segno di averla ...
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