1. Le cagne – Collana L’inferno e l’abisso vol. IV


    Data: 12/12/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Lesbo Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... se fosse nuda, Anna, pure questa si chiamava Anna. Anna era più morbida di Carla, ma nell’insieme le due tardone erano molto simili. Si erano agghindate, tutte e tre, soprattutto le più grandi, per fare colpo. Il tamarro se le figurava già mentre lo infilava tra quelle mammelle e lo vedeva sbucare da sopra a portata della loro bocca. Poteva andare e venire con il suo randello tra quelle magnifiche tette e fotterle anche in bocca. Il suo amico Carlo e, per quello anche la stragrande maggioranza degli uomini, potevano fare o l’uno o l’altro, ma non tutte le due cose insieme. Le schiave erano leggermente in apprensione, ma anche speranzose su una bella avventura. Al loro paesello erano irreprensibili, ma a Milano si sarebbero scatenate. Il Master, riferendo quello che aveva saputo da Kristine, gli aveva detto che erano anni che non assaggiavano un cazzo, in tutto quel tempo avevano giocato tra loro e fatto un grande uso dello strapon, qui avrebbero assaggiato cazzi veri, anche se loro neanche lo sapevano. Kristine aveva detto che immaginavano giochi da concordare di volta in volta e che quindi niente era sicuro, tranne il fatto che avrebbero fatto le cagne. Completamente ingenue. Kristine, seduta davanti, esibiva tutto il suo fascino e parlava con loro sedute dietro, le rassicurava mentre attraversavano Milano. Il tamarro seduto al volante sbirciava nello specchietto retrovisore, Anna, quella seduta nel mezzo, aveva un gran bel mammellume, era la più timida e secondo lui la più ...
    ... calda. Carla cercava di apparire sicura, ma non lo era per niente. La più consapevole che andava a vivere qualcosa di molto diverso era Nicoletta, ma neanche lei immaginava quanto, neanche lontanamente. Il SUV entrò direttamente nel garage, da lì si poteva salire di sopra, oppure accedere al dungeon che stava nel seminterrato come il garage. Le tre cagne erano impressionate, una grande villa, in una zona di Milano molto ricca. Francesca era lì ad aspettarli. Kristine fece strada verso la scala che portava di sopra. – Lasciate perdere i bagagli, li prenderà qualcuno dopo. – Francesca fece un cenno di saluto, era vestita di nero, con un body e dei pantaloni molto attillati, oltre che a degli stivaletti con un tacco impressionante. Appariva autorevole e bella, disse a Carla – seguimi, il Master ti vuole parlare prima di conoscere le altre. – Aprì una porticina e la fece passare nel dungeon, Il tamarro le andò dietro mentre le altre salivano tranquille per le scale insieme a Kristine.
    
    Il Padrone era comodo seduto su una poltrona, Carla salutò, non sapeva come comportarsi, ma prima che potesse solo riflettere ai suoi lati si materializzarono Francesca e Marco, che le bloccarono le braccia. – Spogliatela – comandò il Padrone, poi rivolgendosi alla schiava – non dire niente, ora ti spiego cosa succederà. – Carla non reagì, pensava ancora al gioco, certo quella parte non era concordata, ma ci stava. Il Master attese che la schiava fosse denudata, messa a quattro zampe e bloccata ...
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