1. Le cagne – Collana L’inferno e l’abisso vol. IV


    Data: 12/12/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Lesbo Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... Sono tre cagne e come tali vogliono vivere la loro esperienza, probabilmente immaginano di vivere in albergo, giocare con noi qualche ora al giorno a fare le cagne ed alle loro condizioni e poi girare per Milano e spassarsela come se fossero in vacanza. Non sarà così, le sequestro e le faccio vivere da cagne tutta la settimana. Le cagne impegnano un po’, ma non poi tanto. Guardò le foto, comunque non sarò il solo che dovrà badare a loro, ci sono anche i ragazzi, a cui sono sicuro le due tardone piaceranno, poi c’è Francesca. Ultimamente latita molto, dice che è impegnata con il lavoro, ma io so che non è così, la richiamerò all’ordine. Infine ci sono anche Gianni e Sara. Prima di tutto metterò la Miss nelle condizioni di non nuocere, le altre due penso si rassegneranno subito. Certo, Anna dovrà fare gli straordinari per le pulizie e la cucina, ma ce la farà, tu ed Ely l’aiuterete. – In passato il Master aveva provato a fare di Kristine una serva, ma i risultati erano stati pessimi. L’olandese era incapace di pulire e cucinare, magari riuscivi a farle stirare di malavoglia qualche camicia, potevi punirla quanto volevi, ma non ne ricavavi niente. Il Master prese atto che alla sua bella schiava poteva chiedere tutto, tranne quello. Era aristocratica, una geisha, si prendeva cura del suo corpo, se le andava anche dei suoi affari, ma non delle sue cose. Però in quella circostanza doveva almeno fare la spesa, preparare qualche caffè, stirare e beh, non si poteva chiederle altro, ...
    ... sarebbe stato inutile. Per il resto Anna ed Ely dovevano arrangiarsi. Ely avrebbe pensato alla cucina, era diventata brava e Anna a tutto il resto, cagne e pulizie. Sì, poteva funzionare.
    
    Il tamarro con il suo SUV accompagnò Kristine all’aeroporto a prendere le tre cagne. Marco si era calato nella parte dell’autista e non proferì parola, aiutò a caricare tutti i bagagli, tanti, sulla macchina e lasciò a Kristine i convenevoli. Il giorno prima il Mister li aveva convocati, lui, il suo amico Carlo, Francesca, Anna ed ovviamente Kristine, per spiegare loro cosa dovevano fare, ed ora lui si atteneva al piano. Però osservava, aveva davanti una trentenne bruna, ma dalla pelle chiara, alta circa centosettanta centimetri, fatta bene, due belle tette ed un viso dolce, ma trasgressivo, una vera puttanella. Sembrava però che a tutte e tre i cazzi non piacessero tanto, si sentivano lesbiche e con quella fantasia delle cagne. Poi c’erano due tardone succulente, molto diverse da Anna, queste erano procaci ed entrambe con due grandi tette, cosce tornite e molte forme. Molto appetitose in quei vestiti strizzati che si erano messe per fare colpo. Due provincialotte da sbattere ben bene. Una castana, Carla, e l’altra mora, Anna. Non molto alte, ma si erano attrezzate con tacchi discreti di circa otto centimetri. Vestivano sportive, da viaggio, una con una camicetta stretta, Carla, ed una gonna al ginocchio, l’altra con pantaloni bianchi attillati che la disegnavano perfettamente, quasi come ...
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