1. Eli e Silvì due sorelle ed un’estate calda 17


    Data: 07/12/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Racconti Erotici, Incesti Autoerotismo Autore: PiccolaElisa, Fonte: RaccontiMilu

    ... mai usato per correre” (mentendo spudoratamente) Dani:”perchè?” Io:”è troppo sottile e appena sudi un pò diventa trasparente” Dani:”cosi non sfiguro vicino alla tua nudità” Scoppiai a ridere, corremmo quasi per tutto il tempo parlando un pochino di tutto, riusciva anche a tenere il mio passo, fu una delle poche volte che non mi interessavano gli sguardi anche se come al solito me li sentivo addosso quasi ad accarezzare la mia pelle, tornammo a casa che ancora ridevamo commentando i fischi e gli “inviti” che avevamo ricevuto. Le dissi che poteva andare a farsi la doccia, lei come se nulla fosse si levò i pantaloncini ed il top davanti a me che eravamo ancora nell’ingresso, Dani:”tanto non è che fa tanta differenza” Io:”a si dai, denigra i miei completini, intanto quei fischi sono merito loro” E giù di risate La vedevo camminare per casa nuda con solo le scarpe da ginnastica, era veramente mingherlina, più bassa di me, ma con un seno molto più che generoso e con una faccia da stronzetta ed un sguardo sveglio di chi sa cosa vuole. Mi ritrovai a guardarla mentre con una mano si appoggiava al tavolo con una gamba incrociata e appoggiata sulla punta mentre beveva dalla bottiglia, quella posizione metteva in risalto il suo ventre piattissimo che finiva con i muscoli a formare una “V” perfetta come ad indicare la sua figa completamente rasata e il seno, una terza abbondante con dei capezzoli piccoli e chiari, Io:”dai vai a farti una doccia che se prendi un raffreddore tua sorella ...
    ... mi uccide” Dani:”tranquilla vado” Sparì in bagno mentre io raccoglievo i pantaloncini ed il top, ma se si è levata tutto, dove sono gli slip? Hai capito la ragazzina……. Uscii dal bagno coperta dal telo per le mani legata alla vita, Dani:”non ho trovato un telo ti dispiace ho usato questo” Io:”tranquilla è il mio, dopo ne metto un’altro” Entrai in bagno, e mi buttai sotto la doccia, iniziai a passare la spugna, appena iniziai a sfiorarmi quasi mi si piegarono le gambe, ero eccitata, ma questa volta non per gli sguardi, gli apprezzamenti o gli insulti, ma per colpa di quella ragazzina, l’immagine di lei che si sfila tutto rimanendo nuda davanti a me, lei che con naturalezza si siede nuda sulla sedia mettendo le gambe sull’asse delle gambe sulla sedia, mostrandomi la sua figa, tutto questo mi entrò dentro come un fulmine, tutte quelle immagini si accavallano nella mia testa, senza che me ne accorgessi mi ritrovai con la schiena inarcata all’indietro con le spalle pigiate alle mattonelle della doccia e la mia mano sul mio clitoride mentre il getto dell’acqua mi colpisce sul seno. Era la prima volta che mi capitava di masturbarmi pensato ad una ragazza, continuai a darmi piacere, le gambe mi tremavano, staccai il doccino e mi inginocchiai, quasi mi misi a gattoni, con una mano tenevo il doccino dirigendo il getto d’acqua sul mio clitoride mentre con l’altra mi mantenevo al muro, venni, venni varie volte. Quando uscii dalla doccia mi coprii con il telo una rapida asciugata e mi ...
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