1. Eli e Silvì due sorelle ed un’estate calda 17


    Data: 07/12/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Racconti Erotici, Incesti Autoerotismo Autore: PiccolaElisa, Fonte: RaccontiMilu

    ... tavola a pranzare. Gia mi presentò la sorellina, Daniela. Daniela è una ragazza minuta bassina, ma con un bel seno, direi almeno una terza, con capelli castani ed un bel viso ed uno sguardo che potrebbe sembrare quasi assente. Diventai rossa dalla vergogna, fortuna mi squillò il cellulare, Giammarco, andai in camera e ci passai più di mezz’ora a parlargli a telefono. Verso mezza notte sentii bussare alla porta, era Gia, Gia:” spero che non ti dia fastidio Daniela, è piccola, ma indipendente, poi si trattiene solo una settimana. Ve lo giuro non sapevo cosa dirle, potevo mai dirle vedi che la piccolina oggi si dava da fare con uno sul nostro tavolo da pranzo ed il tipo non mi sembrava della sua età e la sorellina piccolina piccolina mi sembrava anche a suo agio. Vabbè le risposi che non ci stavano problemi. Dopo poco che usci annunciandomi che andava a fare la doccia e avrebbe occupato il bagno ribussano alla porta, la piccola Danielina, Dan:”ehi, scusa per stamattina” Io:” mi hai vista” Dan:” si, grazie di non aver detto nulla a mia sorella” Io:” ma chi era?” Dan:” l’ho conosciuto in chat è di Napoli e stamattina l’ho incontrato” Io:”e neanche lo conoscevi e te lo sei portato a casa nostra e subito hai….” Dan:” e daiii sono cose che capitano, non sono una bambina e poi non lo rivedrò più” Io:”ma sa dove abiti” Dan:”tranquilla non tornerà sa che non è casa mia e non darà problemi” Io:”ma è tanto più grande di te” Dan:” si molto, quelli della mia eta non ci sanno fare” Io:”non ...
    ... mi piace che ti porti sconosciuti in casa, se vuoi fare certe cose falle fuori di qua” Depo questo mi salutò ed andò via. Hai capito la ragazzina…… Nei giorni seguenti passai il tempo tra casa e telefono, il venerdì riuscii a ritagliarmi un pochino di tempo per andare a correre. Giammarco mi scriveva sempre più spesso, mi contattava quasi ad ogni ora, mi svegliavo e mi riaddormentavo con il suo saluto. Gia venne in camera poco dopo pranzo dicendomi che doveva vedersi con il tipo della sera della festa e che sarebbe tornata prima delle otto. Non mi feci molti problemi, ed anche se Daniela rimaneva sola mi aveva promesso che non avrebbe portato altri ragazzi a casa. Mi preparai come al solito, pantaloncino nero e top arancione, oramai correre con poco addosso era il mio anti depressivo preferito. Uscii dalla stanza ed incontrai Daniela Dan:”ehi dove vai?” Io:”a correre” Dan:”cosi vestita?” Io:”si perché?” Dan:”perché sei a rischio stupro” Io:”ma daiii è un completino normale” Dan:”lasci poco alla fantasia” Io:”la malizia è in chi guarda” Dan:”sul lungo mare?” Io:”si faccio via Caracciolo andata e ritorno” Dan:”peccato verrei anche io, ma non ho nulla” Io:”se vuoi ti presto qualcosa” Non se o fece ripetere, andammo in camera e le prestai dei pantaloncini ed una maglia, scelsi qualcosa di meno audace, ma mentre li sceglievo dal cassetto le cadde l’occhio sul “famoso” pantaloncino bianco, lo prese al volo e disse metto questo, la guardai sgranando gli occhi, Io:”ok, ma l’ho preso e ...
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