1. Il sequestro (IX parte)


    Data: 05/12/2018, Categorie: pulp, Autore: Rot43, Fonte: EroticiRacconti

    ... dell’irruzione, in modo da facilitarne la fuga. La notizia ricevuta fu accolta dall’altro capo del telefono come una liberazione, tuttavia senza tradire il minimo entusiasmo il bulgaro rispose che si sarebbero attenuati al piano e che tutto era perfettamente sotto controllo, e che avrebbe avvisato Darko della riuscita dell’operazione. Iancu chiuse la comunicazione ed emise un urlo di gioia.
    
    11:15
    
    Rossana era un fuoco, non le bastavano più le lunghe dita dentro di lei, con violenza strappò la camicia al ceceno godendo della vista dei suoi robusti pettorali, aveva voglia di contatto, si lanciò su quei muscoli scolpiti e iniziò a baciarli e leccarli con amore. Darko assecondò la donna piegando il suo busto sul suo viso, si sentì mordere e allo stesso tempo succhiare la pelle. Le sue mani intanto percorrevano la vulva insistentemente e in profondità. Rossana era vicina all’orgasmo, aprì le cosce per invitare l’uomo a penetrarla con il suo muscolo virtuoso, non ci volle molto, l’uomo si sbottonò i jeans e con scaltrezza le fu sopra. Gli bastò poggiare la cappella all’interno delle sue labbra per sentire tutta l’eccitazione della donna che si irrigidì avvinghiandosi al collo dell’uomo e facendo sprofondare il suo viso tra i suoi possenti seni che in breve furono ricolmi di saliva e tracciati da morsi. Nonostante Darko annaspasse tra le tette i suoi affondi si fecero sempre più violenti, Rossana ne godeva e lo esortava a continuare per evitare che questi cambiasse idea le si ...
    ... era avviluppata con le gambe attorno al bacino e ora gemeva sempre più rumorosamente. Sentiva la bava dell’uomo correre tra le sue mammelle mentre i morsi si facevano strada in ogni centimetro del suo abbondante e nudo decolté. I morsi non le provocavano dolore, anzi la eccitavano di più, così tanto che presto dovette stringersi, anzi aggrapparsi alle sue possenti spalle per potersi all’orgasmo più violento e liberatorio. Vorace continuava ad assicurarsi con le sue gambe al bacino dell’uomo che proseguiva nella monta immerso tra i suoi monti rosa ormai madidi umidi e scivolosi. Nemmeno quando l’uomo le si accasciò sul corpo nudo, svuotandosi della sua essenza erotica, lasciò la presa, voleva farlo sprofondare dentro se stessa per tenerlo al sicuro e al riparo dalle inevitabili conseguenze delle sue azioni. L’idillio però durò poco perché Valerj entrò nella stanza e alla vista dei due avvinghiati l’uno all’altra non riuscì a desistere dal commentare:
    
    V:- Oh ! La signora ci ha preso gusto! Mi fa piacere…
    
    E il suo sguardo si soffermò sul seno nudo di Rossana che riuscì infastidita a coprirsi con una parte del lenzuolo.
    
    :-Cosa vuoi?
    
    Replicò Darko infastidito a sua volta dall’atteggiamento del complice, mentre ricopriva con riguardo la donna con il resto della coperta. L’uomo allora distolse lo sguardo dalla donna e informò il capo della notizia ricevuta da Iancu.
    
    D:- Bene! Prepariamoci, puoi andare.
    
    Rispose il ceceno sicuro e non nascondendo il suo disappunto per ...