Ho lesbicato con la ragazza di mio figlio
Data: 02/12/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti
... Lola che bella porcellina che è?” In quel momento lo considerai il miglior complimento che poteva farmi. Volevo rispondergli che ancora non aveva visto niente ma mi trattenni per pudore. Il fatto di sapere di averlo soddisfatto appieno, inorgogliva la zoccola che albergava nel mio profondo. “E adesso non sparire dai radar, io e te ci dobbiamo incontrare di nuovo.” “Certo.. certo..” Risposi sommessamente. Non sparii dai radar, dopo qualche settimana Marco si prese anche la mia verginità, si fa per dire, infatti fu il primo cazzo ad entrare nella mia fica, ma verdure giocattoli ed altri ammennicoli l’avevano violata ormai da anni. Da allora divenne il mio “trombamico”, non eravamo insieme ufficialmente ma appena potevamo, eravamo pronti ad incontrarci per sfogare e soddisfare le nostre voglie. La nostra relazione continuò fino alla fine del liceo, poi io mi trasferì a Milano per frequentare la prestigiosa università Bocconi. Gli anni dell’università furono anni di grande promiscuità sessuale. Vivevo in un appartamento di 200 mq con altre tre coinquiline e, proprio perché l’appartamento era molto grande, era il luogo preferito dalla nostra cerchia di amici per organizzare feste e bagordi. Il comune denominatore di queste feste era: cibo, chiacchiere, musica e abbondanti fiumi di alcool, ed il tutto finiva sempre in vere e proprie orge dove il copione era sempre lo stesso, cominciavamo noi donne a lesbicare poi dopo ci facevamo scopare dai ragazzi. Anche quando non c’erano le ...
... feste, tra noi quattro ci scappava qualcosa, soprattutto tra due delle mie coinquiline che condividevano oltre la camera anche il lettone matrimoniale. Per fortuna mi accorsi che questo ritmo di vita era deleterio per me e per il mio piano di studi. Alla fine del secondo anno lasciai questo gruppo di amiche e trovai un piccolo appartamentino con due camere, una soggiorno-cucina ed un bagno che condividevo con una ragazza iscritta al primo anno. Iris era una ragazza molto timida, riservata, molto ordinata, nella sua camera non c’era niente fuori posto, a differenza della mia che sembrava sempre un campo di battaglia. Si occupava lei di tenere in ordine i locali comuni e spesso si offriva per mettere in ordine anche la mia camera ma, dopo due giorni era tutto come prima. Era una di quelle ragazze cosiddette , al primo colpo d’occhio passava inosservata, poi riguardandola bene cominciavi ad apprezzarla. Biondina, occhi azzurri, capelli alle spalle, una bella bocca carnosa che ti invogliava a baciarla, con qualche kilo in più ma messo nei posti giusti, un bel culetto rotondo ed seno abbondante che si avvicinava alla 4°misura. I primi mesi di convivenza, nonostante si vivesse sotto lo stesso tetto, ci si vedeva poco. Orari diversi con amicizie diverse. Io uscivo ancora tutte le sere con il vecchio gruppo, mentre lei stava sempre in casa a studiare e, alla mattina, un e poi di corsa in università. Qualche volta provai ad invitarla ad uscire con me, più che altro per cortesia, ma lei ...