Io, moglie e mamma, non me lo sarei mai aspettato
Data: 28/11/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tradimenti
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... glande che succhiavo e risucchiavo mentre con la mano lo segavo alla base. Con Enzo era più difficile. Il glande riuscivo a prenderlo in bocca mentre non riuscivo a prendere il resto e anche la sega, non potendo cingere tutto il cazzo ,era parziale, ma era tuttavia una piacevole sensazione per lui ed anche per me Non tralasciavo mai i testicoli e mai soprattutto avrei tralasciato quelli di Enzo; pensai fossero grossi come quelli di un toro e immaginai il loro contenuto li accarezzai stringendoli delicatamente con l’idea di sentirne lo sperma all’interno. Utilizzai quello che era il colpo di grazia per i miei partners: leccando il glande facevo colare la mia saliva che scendeva sul tronco del cazzo fino alle palle. Quello era il momento top. Succhiavo ed aspiravo la cappella mentre con la mano , favorita dalla saliva, segavo velocemente; con Enzo viste le dimensioni feci una variante , con una mano lo segai con l’ altra gli massaggiai le palle come per spingergli lo sperma verso l’alto Lo sentii irrigidirsi, si stava ingrossando, pochi risucchi ancora e lui incapace di resistere all’orgasmo imminente poggia le mani sul mio capo come per obbligarmi a tenere il cazzo in bocca e bere tutto il suo sperma, non sa che non c’è ne bisogno. Mi piace lo sperma, mi piace berlo Ecco, sta venendo , pochi attimi e sento il suo sperma invadermi la bocca. Serro le labbra intorno la cappella e continuo a succhiare; non voglio perderne una stilla. Continuo sino a che mi accorgo che non esce ...
... più nulla dal meato e che in bocca ho solo la sua cappella. Non c’è nemmeno un piccolo residuo di sperma; è tutto nel mio stomaco. Non ci crederete: ho goduto anch’io. Sollevai il capo, era un po’ affannata, ma mi sentivo soddisfatta. Gentile mi passò un fazzoletto di carta per pulirmi le labbra. Sorrideva : sei stata fantastica, nessuna mi aveva mai fatto un pompino così. Sempre sorridendo disse: immagino che adesso hai voglia del mio cazzo nella fighetta? Attese sino a che quasi tremando non dissi : si. Mi “pugnalò” con la risposta : mi spiace , vorrei ma qui non posso. Sono troppo alto per farlo in auto e poi qui ci potrebbero vedere ,lo faccio per te Poi come nulla fosse mi dice organizzati per avere il pomeriggio libero martedì. lunedì ho un impegno con la squadra e non posso vederti. Io dissi: ma non posso, sono al lavoro. Lui: trova una scusa, inventati quello che vuoi. Voglio far l’amore bene con te e il posto migliore è l ‘appartamento del mio amico e metti sotto qualcosa di sfizioso solo per me. Si rivelava che fosse anche un maiale, ma la sua richiesta mi portò indietro nel tempo facendomi gioire ; ero giovane quando con lo scopo di “abbattere” il mio spasimante indossavo dell’intimo da urloEro basita dalle sue richieste , ma sentivo la vagina ardere di voglia Calai il viso e non parlai avevo ceduto. Dentro ero malinconica, ma stupida che ero non ero incazzata per come mi aveva trattata, anzi riconoscevo che non aveva tutti i torti. Stupida infatuata che ero. Mi ...