La sconosciuta del bus
Data: 28/11/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: lokrost, Fonte: RaccontiMilu
... raggiunto, dandomi le spalle si posiziona esattamente di fonte a me quando il pullman è ormai in marcia da qualche minuto. Causa qualche scossone, qualche frenata, qualche curva a destra e poi a sinistra, la massa di persone attorno a noi inizia a muoversi e farsi irrimediabilmente spazio. Qualcuno dietro di me spinge, qualcuno davanti a lei indietreggia ed in pochi attimi ci ritroviamo praticamente attaccati. Come forma di protezione da un eventuale contatto con la persona che ha di fronte, la ragazza pone la sua borsa all’altezza del bacino e tenendola con entrambe le mani, con apparente casualità, indietreggia fino ad essere a contatto diretto con il mio corpo. I suoi capelli sono praticamente a contatto con il mio naso, il suo profumo ora più forte che mai, mi inebria. Il suo culo fasciato nei soliti jeans da cui sbuca una mutandina nera è a contatto diretto con il mio bacino e ad ogni curva, si muove, quasi come se si stesse strusciando su di me. Spostando leggermente il capo verso sinistra per non rimanere immerso nei suoi capelli, non riesco a resistere alla tentazione di abbassare lo sguardo e notare quanto realmente siano pronunciati i suoi seni. Anche se coperti da una maglietta priva di scollatura, si possono notare perfettamente i contorni del suo reggiseno e di quanto le coppe trattengano a fatica il contenuto.
Alla fermata successiva diverse persone si fanno spazio per scendere dal mezzo ed in pochi istanti ci troviamo strizzati uno contro l’altra. Il mio ...
... petto finisce spinto contro la sua schiena, i miei piedi contro i suoi talloni ed ovviamente il mio bacino preme con ancora più forza contro il suo culo pronunciato che a questo punto turba con prepotenza il mio membro. Bastano pochi secondi prima che l’erezione inizi a presentarsi a fatica e quando finalmente il mezzo riparte, un piccolo spazio si è creato tra di noi. Imbarazzato, sperando che non si sia accorta di niente, mi allontano delicatamente da lei fino a eliminare il contatto fisico e con una mano vado a sistemarmi l’erezione ormai completa.
Bastano due frenate del mezzo ed una accelerata decisa per ritrovarmi nuovamente con il suo culo contro il mio pacco e la mia asta che si accomoda con forza tra le sue chiappe. Questa volta è lei a dover avanzare essendo io impossibilitato ad indietreggiare, ma non lo fa. La sento premere maggiormente con il culo come per poter sentire meglio cosa sprofonda tra le sue chiappe e quando ne è certa, si allontana quel poco che basta per poterlo estrarre dall’incavo e poterselo strusciare con una certa forza sulle chiappe.
Sono esterrefatto, nessuna parola per due anni ed ora senza nemmeno un ciao ci ritroviamo uno contro l’altro in questa surreale situazione.
Ho l’intenzione di avvicinarmi al suo orecchio e dirle qualcosa, ma non so che cosa. Potrei prenderla per i fianchi, potrei toccarla con le mie mani o potrei solamente muovermi anche io con il bacino e ficcarlo nuovamente tra le sue chiappe e premerlo con forza in cerca ...