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Amo mio suocero.
Data: 13/11/2025, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... spiaggia; dopo aver fatto un bel bagno, prendo il mio telo e me ne torno nel bungalow. Entro in bagno, mi faccio una doccia e, quando sto per tornare in camera, mi rendo conto di aver lasciato la porta aperta; mentre sono completamente nuda, vedo Carlo che, per un lungo istante, resta immobile a fissarmi sulla soglia della porta. Mi guarda in silenzio senza dire nulla e anch'io lo guardo ed avverto, dentro di me, una voglia incredibile di farmi sbattere da lui. Si allontana e, poco dopo, torna anche Michele; tutti e tre andiamo a cena, ma io non ho molta voglia di mangiare, così, poco dopo, me ne torno nel bungalow. Mentre Michele si alza da tavola e, insieme ad alcuni ragazzi, tra cui quelli che continuano a fissarmi, decidono di andare da qualche parte. Quando Carlo rientra, mi trova seduta sul divano a guardare la televisione e, senza dir nulla, si mette seduto accanto a me. Ad un tratto mi giro verso di lui e lo bacio in bocca, sorprendendolo. Risponde al mio bacio e, quando ci stacchiamo mi guarda. «Paola sei sicura che è questo che vuoi? Probabilmente sei ancora furiosa per il comportamento di quello stupido di mio figlio, ma, pensaci bene: un tradimento è qualcosa che non si cancella.» Io lo guardo dritto negli occhi e poi, dopo un attimo di riflessione, gli rispondo. «Ho avuto diverse occasioni per tradire tuo figlio e mi son sempre fermata all'ultimo momento, perché gli voglio veramente bene, ma, da un po' di tempo a questa parte, mi sta sempre più trattando da ...
... puttana e questa cosa mi manda veramente ai pazzi! Lui pensa che io sia una puttanella che vada in giro a darla a destra e a manca, ma ti assicuro che non l'ho mai fatto! È vero, mi piace quando mi sento corteggiata e quando mi accorgo che suscito interesse in un altro maschio, ma la cosa finisce lì. Lui, invece, con la sua gelosia, mi sta veramente distruggendo! Immagina che io sia una troia che va in giro a scopare con chiunque e, se è questo che lui pensa di me, allora... questa volta lo voglio per davvero... Carlo, o mi scopi tu, oppure adesso esco e mi faccio sbattere dal primo che incontro.» Lui non mi risponde, si alza in piedi, mi prende per mano e, senza dir nulla, mi porta in camera sua. Chiusa la porta a chiave, mi stringe al suo petto e sento il suo membro duro che preme contro il mio ventre. In un attimo siamo entrambi nudi e, finalmente, posso ammirare da vicino quel gioiello in tutto il suo splendore. Più lungo di quello di Michele e anche molto più grosso, con una magnifica cappella, che mi ha subito fatta salire la voglia alle stelle. Mi sdraia sul letto e iniziamo a fare un 69, davvero travolgente. La sua lingua è tremenda, si insinua in ogni piega della mia ostrica e mi tortura il bottoncino, facendomi veramente impazzire di piacere. Lo ricambio, infilandomi il suo splendido cazzone il più possibile in bocca e, dopo avermi fatto raggiungere l’orgasmo un paio di volte, mi rigiro e mi sdraio, facendolo salire su di me; metto quel magnifico gioiello in mezzo ...