1. Quella chat galeotta


    Data: 28/11/2018, Categorie: Prime Esperienze Hardcore, Autore: sexfriend2, Fonte: xHamster

    ... teneramente. Poi le sfilò la maglietta. Lucia allontanò Massimo e guardando negli occhi il suo desiderio, si tolse il reggiseno. Che bel seno aveva Lucia. Portava una seconda, con un capezzolo a punta, molto lungo e già duro per l'eccitazione. Massimo si avvicinò, le sorrise con un desiderio che mai aveva provato prima di questa sera, le baciò il capezzolo destro delicatamente. Lentamente. Lo succhiò per molto tempo, per mostrarle tutta l'attenzione che aveva per lei. Poi si chinò e le sfilò le scarpe, le calze e i jeans. Mise le mani sull'elastico delle mutandine e le fece scendere, mostrando le labbra vaginali parzialmente nascoste dal pelo pubico. Lucia era bellissima. A Massimo sembrava un dea scesa nella sua stanza. Lucia iniziò a spogliare Massimo, sfilò maglietta e jeans. E poi tolse gli slip. Vide il pene. Lo amò subito. Era già perfettamente eretto. Allora esistevano uomini col pene di dimensioni interessanti e dotati di cervello! Lo strinse nella mano, snella ed agile. Sentì la durezza del pene. Chiuse gli occhi. Mosse la mano, mentre l'altra si avvicinò ai testicoli. Lo masturbò, lentamente. Vide quel pene duro, pieno di caldo desiderio. Ne vide la forma così attraente. Vide Massimo contrarsi ed esplodere di piacere. Vide lo sperma colare. Si avvicinò con la bocca. Ne baciò la punta, leccando lo sperma che usciva caldo e liquido. Voleva essere penetrata da Massimo.
    
    Massimo fece sdraiare Lucia. Si sedette al suo fianco, accarezzandone la pelle del busto e della ...
    ... pancia. Si chinò e baciò quelle labbra rosee, sfiorando reciprocamente le lingue calde e morbide. La lingua di Massimo uscì dalla bocca di Lucia, leccandone con la punta le guance e le sopracciglia, la fronte e il tenero nasino. E poi scese lungo il collo sul fianco della ragazza, salendo poi verso il capezzolo, e piegando la morbida forma del piccolo seno, così terribilmente sensuale ed erotico. Giunse al capezzolo. Ne leccò l'areola rosa scuro, senza sfiorare la parete del capezzolo. Poi la lingua iniziò a girare attorno alla parete del capezzolo, le labbra si chiusero bloccandolo, e la lingua si impegnò a leccarne la punta con insistenza, aspirandola come fosse una cannuccia di una bibita. Lucia mugolava di piacere, godendo ogni attimo del rapporto. La punta della lingua si spostò sul secondo seno, leccandolo avidamente, e succhiandolo con amore, tenerezza e voglia di possesso. Poi scese lungo la pancia, all'ombelico, e sui peli del pube, scese. Scese. Scese sulla coscia, scendendo al ginocchio, alla gamba, al piede. Che bel piedino. Ne succhiò ogni ditino, tenendo il piede tra le mani, seduto ai suoi piedi e guardando Lucia negli occhi. La amava. La desiderava. La lingua leccò ogni dito dell'altro piedino, e prese a salire, lentamente, verso la gamba. Verso la coscia. Poi allargò bene le snelle gambe di Lucia, e nella zona tra ano e labbra vaginali, iniziò a dare ampie leccate con la lingua ben aperta. Le leccatone divennero profondi tocchi di punta che iniziarono a salire ...