1. L’intreccio – Capitolo 4 – Quelle volte in tre


    Data: 14/02/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu

    ... guardandola negli occhi, e successivamente “piacere Luana” Poi “piacere Andrea” squadrando Aurora dalla testa ai piedi. “Piacere Aurora” replicò lei. “Ah quindi Andrea e Aurora si conoscono” la interruppi io. “sì certo Filippo si conoscono”. Bevemmo i nostri cuba libre e poi tutti e quattro ci recammo nuovamente in pista. Ogni tanto Andrea mi prendeva e mi faceva volteggiare alternando attimi di ballo un po’ più avvinghiati con movenze sensuali. La serata proseguì così fino ad una certa ora quando decidemmo di andare via. Usciti dalla discoteca Andrea mi diede il suo numero di telefono e mi disse: “fanne buon uso”. È veramente simpatico pensai. Ci dividemmo, noi tre donne nell’auto di Luana, Andrea nella sua. Il giorno dopo contattai con il cuore in gola Andrea. Mi piaceva molto e non volevo farmelo scappare. Mi buttò giù il telefono e poco dopo mi arrivò un WhatsApp:
    
    Andrea: Scusami non posso parlare sono con mia moglie.
    
    Che sfiga pensai. Trovo un fico ed è sposato. Però non è il classico ipocrita che dice di essere single.
    
    Ma cosa ci faceva solo soletto in discoteca senza la moglie la sera prima? Pensai fra me e me.
    
    Sofia: richiamami quando puoi.
    
    Gli scrissi. Anche perché ero curiosa di sapere a che gioco stava giocando.
    
    Andrea: Certamente più tardi ti chiamo.
    
    Passò circa un’oretta e mi chiamò Andrea:
    
    “Ciao Sofia, devo darti delle spiegazioni” “Ovvio, replicai io” “possiamo vederci?” mi chiese. “quando vuoi” risposi un po’ seccata. “Ti andrebbe ...
    ... di bere un caffè?” “certo” risposi io. Descriverti come mi sentissi in quel momento è difficile Filippo, ero un po’ incazzata e delusa e un po’ curiosa. “Vieni in negozio da me c’è un bar qui vicino” Gli dissi. Il bar tu lo conosci Filippo. “già risposi io”. Arrivò in negozio. Appena lo vidi mi sciolsi e l’incazzatura mi passò quasi istantaneamente però non glielo feci vedere. Chiusi il negozio e andammo nel bar. Penso di aver trovato pochi uomini così corretti perché in maniera molto diretta mi disse “Ascolta Sofia, tu mi piaci moltissimo e sono molto attratto da te. Sei una figa da paura, simpatica, allegra, divertente e da quel poco che ti conosco presumo essere molto intelligente. Voglio essere sincero e diretto con te: sono sposato e con mia moglie il rapporto è ormai finito da tempo. Ognuno si fa i cazzi propri. Stiamo sotto lo stesso tetto per mera convenienza poiché le finanze non ci permettono di separarci. Abbiamo anche un figlio quasi maggiorenne che deve terminare gli studi. L’amore con mia moglie è finito nel momento stesso che nacque mio figlio. Tutte le attenzioni che una volta erano a me riservate da quel momento in poi vennero meno. Non capisco e non capirò mai perché esistono delle donne così poco equilibrate. Le parlai, le chiesi, cercai il dialogo, le detti una mano in tutto e per tutto aiutandola nelle faccende domestiche, facendo con lei la spesa, cercando di toglierle i fastidi della vita domestica. Alleviando le sue fatiche nell’essere mamma. Non ti ...
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