Roberta: sesso al tempo del coronavirus
Data: 24/11/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Aleppe, Fonte: Annunci69
... aggiunse voltandosi e guardandolo dritto nelle palle degli occhi, «e quando ti ricapita …». La mossa ebbe il suo effetto; il marito si rivolse ora alla moglie e dopo lunghi giri di parole a noi incomprensibili, la convinse affinché ciascuno dei due compisse il proprio dovere.
Prese quindi per mano la docile sposa, la girò e la piegò su una scrivania e mi invitò a godere della conchiglia posta tra le sue gambe. Eccitato dalla vista del triangolo più chiaro lasciato dall’impronta del costume sul fondoschiena bruno mi eccitò, estrassi immediatamente il cazzo e cominciai a lavorare per infilarglielo dentro. Sulla scrivania di fronte, Roberta assunse la stessa posa, e lo stesso il marito nei miei confronti. Le due mogli potevano così osservare i rispettivi visi, ma mentre Roberta manifestava palesemente il suo piacere nel ricevere il cazzo nell’indiano che, in virtù della giovane età, certo era in grado di spingere con maggior potenza di me, l’altra aveva assunto un’espressione rassegnata, atteggiamento che non contribuiva a permettermi di raggiungere l’orgasmo. Comunque la visione di queste due femmine dai lineamenti così diversi, nude, piegate sulle scrivanie con i loro culi svettanti, con le tette ballonzolanti per la penetrazione dei due maschi, era già di per sé motivo per me di grande soddisfazione. La prima a venire fu Roberta, che, soddisfatta, si sfilò dal suo maschio con l’asta ancora dura e piuttosto deluso che a lui non fosse concesso di terminare la prestazione. ...
... Accortasi che io faticavo, Roberta sussurrò qualcosa nell’orecchio del marito, quindi si avvicinò a me e cominciò a lasciar cadere della saliva lungo il solco tra le chiappe della moglie. Massaggiò quindi il buchetto e, con una strizzatina d’occhio, mi fece capire che avrei potuto cambiare buco, che il marito era d’accordo e non si sarebbe opposto. Colsi l’occasione e, con un colpo di reni, penetrai la moglie nel culo, la quale emise un urletto e cominciò a dare segni di irrequietezza per questo nuovo sviluppo. Il marito cercò ci calmarla, ma Roberta fu più incisiva «Perché non la prendete allo spiedo?» rivolta verso il marito e simulando con la mano il gesto di metterlo in bocca. Invito che egli accolse immediatamente, di modo che la moglie si ritrovò con a prendere due cazzi contemporaneamente, uno in culo e uno in bocca. «Finisci l’opera, leccami il buco del culo in maniera da farmelo diventare ancora più duro», sussurrai a Roberta, che subito obbedì. Sentire la lingua tra le chiappe e poi saettare nel buchino posteriore sortì il suo effetto, il cazzo si irrigidì, la moglie cercò, per quanto potesse con la bocca piena, di mugolare di più ma in men che non si dica venni e le inondai il retto di sborra. Anche il marito, visti questi sviluppi, esplose riempendole la bocca che, non potendo trattenere tutto, lasciò cadere qualche filamento di quel seme dai lati. Estratti i cazzi dai rispettivi buchi, Roberta afferrò la testa della moglie incapace di reagire e «Visto che sei qua ...