Roberta: sesso al tempo del coronavirus
Data: 24/11/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Aleppe, Fonte: Annunci69
... chiappe e la sua schiena inarcata, i suoi capelli ondulare sotto i miei colpi. E tutto ciò nel luogo dove mai avrei immaginato potesse avvenire: l’ufficio del Direttore, dove di solito si andava per sentire noiosissime notizie sull’andamento dell’azienda. «Dai, mettimelo nel culo», mi disse voltandosi verso di me e guardandomi con gli occhi concupiscenti. Purtroppo però quello sguardo malizioso fu sufficiente per farmi venire e così sprecai l’opportunità per un’ottima inculata.
«Maledizione» imprecai in quel momento per la delusione … «… si è fatto anche tardi e dobbiamo andare prima che i nostri coniugi si insospettiscano». Ci rivestimmo e ci avviammo verso l’uscita, abbracciandoci e baciandoci per non sciupare neppure un momento di quel fugace incontro. All’improvviso sentimmo tuttavia dei gemiti provenire da uno degli uffici; possibile che qualcun altro avesse avuto la nostra stessa idea? Aprimmo allora delicatamente la porta per vedere chi fossero i nostri colleghi, ma lo spettacolo che si mostrò dinanzi agli occhi fu diverso: i due addetti alle pulizie indiani, un uomo e una donna, stavano scopando sopra una scrivania proprio come noi prima. Roberta trasse furtivamente il cellulare e cominciò a registrare il video della loro passione. Passato qualche minuto «Ma bene, guarda guarda come si divertono i nostri lavoratori mentre il gatto è assente» I due, sorpresi, si staccarono immediatamente e in fretta e furia si rivestirono. «Scusateci, non stavamo facendo niente di ...
... male» «Su questo non ho dubbi, ma usare gli uffici come luogo per soddisfare i propri capricci sessuali non sarà male, ma certo non è normale» «Avete ragione, siamo marito e moglie, a casa, per il coronavirus, abbiamo quattro figli e non abbiamo più la nostra intimità. Per questo oggi abbiamo li abbiamo lasciati con la nonna e siamo venuti qui per fare l’amore», continuò l’uomo. «Lo capisco, ma questo non è un buon motivo. Sapete che vi possiamo far licenziare?», continuò Roberta, «abbiamo il video dal quale si evince chiaramente cosa stavate facendo e il luogo» rispose mostrando a lui il cellulare sul quale scorrevano le immagini appena registrate. «No, per carità, non ci rovini. Siamo due poveri immigrati dall’India e abbiamo quattro figli!». Dopo qualche attimo di silenzio durante i quali Roberta finse di essere pensierosa «E va bene», disse, «Non vi rovineremo ma ad un patto: che tua moglie soddisfi il qui presente …». Subito la donna si rivolse nella loro lingua al marito, che, dopo aver recriminato sull’ingiustizia di quell’atto, vedendo Roberta irremovibile, giunse le mani e si inginocchiò davanti a lei implorando di risparmiare alla consorte quel verdetto. «E va bene», disse allora lei, «allora aggiungerò un ulteriore richiesta. Non solo tua moglie dovrà soddisfare lui, ma tu dovrai soddisfare me!» Terminata la frase, si girò e lentamente sollevò la gonna, mostrando al marito il suo culo incorniciato dalle mutandine «Guarda che pelle bianca, che capelli biondi ho», ...