Roberta: sesso al tempo del coronavirus
Data: 24/11/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Aleppe, Fonte: Annunci69
Disclaimer: mettiamo in fila gli avvertimenti. Questo è un racconto porno frutto della fantasia, quindi qualsiasi riferimento a persone o cose esistenti è del tutto casuale. Come tale inoltre, non è necessariamente realistico, altrimenti sarebbe inutile avere il dono della fantasia. Ci sono scene di sesso, per nulla estreme, tuttavia la protagonista vive una sorta di umiliazione. Se questo vi disturba, vi supplico, astenetevi dal proseguire la lettura. Grazie
Roberta ed io ci siamo conosciuti al lavoro. Stesso datore di lavoro, stesso piano, uffici diversi. Non so se sia la più bella tra lo stuolo di impiegate che riempiono gli uffici, ma a me piaceva lei. Le sue forme rotonde, le sue espressioni, la capacità di attrarre l’attenzione di tutti … in tempi di coronavirus gli uffici si sono vuotati, tutti siamo a casa in telelavoro. Ed è così che mi venne in mente di cogliere l’opportunità che non si sarebbe più ripresentata: fare sesso in ufficio!
Lei si dimostrò subito entusiasta della mia proposta. Dal momento che il palazzo era vuoto le diedi appuntamento nel lussuoso ufficio di un dirigente dove mi recai in anticipo. «Buonasera dottoressa …», «Buonasera dottore», rispose lei con fare sornione, accettando la mia proposta di giocare ai diligenti impiegati aziendalisti. Era arrivata puntuale, indossando un tailleur grigio su camicia bianca, gonna grigia e scarpe rigorosamente col tacco a spillo. Ammetto che io non ero stato altrettanto attento nella cura di certi ...
... dettagli.
«In qualità di responsabile del personale di questa azienda l’ho fatta chiamare per consegnarle questa lettera che sono certo sarà di suo gradimento”, dissi consegnandole un foglio di carta prelevato caldo caldo dalla stampante. «Ma prego, si accomodi sulle mie ginocchia per leggerla», continuai scostando la sedia dalla scrivania e facendole posto. Lei ovviamente accettò la mia proposta e, seduta sulle mie gambe, offrendo il suo corpo alle carezze delle mie mani vogliose, cominciò a leggere: «Egregia dottoressa … come è noto, le persone costituiscono per noi il vero patrimonio dell’azienda. Per questo desideriamo valorizzarle, contribuire alla loro crescita e – perché no? – premiarle quando dimostrano dedizione al lavoro e spirito di abnegazione come nel suo caso. Complimentandomi con lei per i risultati raggiunti, sono lieto allora di comunicarle che, a partire dalla data odierna, a lei sarà consentito godere di un rapporto anale erogato dal sottoscritto ogni volta che lo desidererà. Cordiali saluti.” Abbassò allora il foglio e, guardandomi negli occhi, disse: «Che tipo di gratificazione sarebbe questa? Casomai lo sarebbe per te, sai quanti ne trovo che vorrebbero premiarmi così?” «Dottoressa, che cosa si aspettava?”, replicai pronto io che mi aspettavo questo tipo di reazione «conosce qualcuno dell’ufficio personale che non lo abbia messo in quel posto agli altri dipendenti?». Scoppiamo in una fragorosa risata, poi lei si alzò, trasse dalla borsa una chiavetta USB e, ...