1. L’Usuraio capitolo I


    Data: 22/11/2018, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... che emanava potere e che sapeva essere insensibile e crudele. Don Pasquale lo osservava attraverso il fumo della sigaretta, vestito di tutto punto. Un vestito con righe bianche e blu e sotto un gilè in tinta, scarpe lucide, niente fuori posto. L’aura da uomo potente. Don Pasquale osservava Giorgio con un sorrisetto sulle labbra, ma si rivolse alla moglie. – E tu, bellina? Cosa puoi fare per me? – La voce era roca, velatamente intima. Giorgio non voleva più essere lì. – Signore, io posso aiutare mio marito, sostituirlo quando non c’è… – Bianca mentre parlava si lisciava il vestito, largo e lungo alle ginocchia, con le mani. Era nervosa, ma un po’ più spigliata del marito. – Avvicinati – ordinò Don Pasquale. Bianca inizialmente esitante, poi più decisa, si avvicinò alla poltrona. – Sei carina – iniziò Don Pasquale prendendo il bastone da passeggio in mano e portando il pomolo verso il vestito di Bianca. Giorgio arrossì e fece per parlare, ma uno sguardo della moglie che si girò verso di lui lo freddò. Don Pasquale capì che poteva andare avanti. Il pomolo si inserì tra le ginocchia della donna e si sollevò portando il vestito in alto e scoprendo le cosce. – Hai belle gambe – sorrise Don Pasquale. – Che ne dici, se invece di stare in portineria stai qui con me e ti prendi cura della mia casa? – – Certo Don Pasquale – rispose Bianca, – sarà un piacere. – – Anche per me sarà un piacere – rispose Don Pasquale con voce roca. – Soprattutto se dormirai qui con me, invece che sotto ...
    ... con tuo marito. – – No, questo no – si ribellò Giorgio. Ma ancora una volta Bianca lo fulminò. – Stai zitto! – esclamò stizzita Bianca, – faremo come vuole Don Pasquale. – – Vai in camera mia – ordinò Don Pasquale a Bianca indicando la porta della camera, – ti raggiungo subito, ma prima devo fare quattro chiacchiere con tuo marito. – Bianca scomparve dietro la porta della camera da letto. – Puoi rimanere qui cornuto – disse Don Pasquale a Giorgio, – sentire tutto mentre me la fotto, ma non devi fare casino. – Giorgio annuì, non aveva voce e comunque temeva che l’avrebbe tradito, sua moglie aveva scelto e lui era succube di Bianca, l’amava. Dopo un’ora la moglie lo chiamò e quando Giorgio si presentò nell’alcova Don Pasquale gli ordinò – lecca la fica di tua moglie cornuto. Puliscigliela. –
    
    Quello fu il massimo che Don Pasquale, da quel giorno, gli concesse. Il giorno dopo Don Pasquale glielo mise in gabbia e lo chiuse con una chiavetta. Bianca andò a vivere con Don Pasquale, ogni tanto scendeva in portineria per sostituire il marito quando Don Pasquale lo usava come autista o gli ordinava qualche commissione. Giorgio viveva in un piccolo bilocale accanto alla portineria e vedeva la moglie solo quando lo voleva Don Pasquale, in genere per umiliarlo.
    
    Bianca era soddisfatta, Don Pasquale, a dispetto dell’età, a letto, era un toro. La prendeva come voleva e si faceva fare tutti i servizi che desiderava. A volte mentre la scopava era un po’ manesco e rude, ma al di fuori ...
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