Al Doppio Gusto, cucina privata
Data: 21/11/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Maturo
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... persino di poggiare la “roba” sulla lingua e, alla fine di suggersi le dita fino all’ultimo istante di piacere.
Mentre tute queste storie le sfuggivano dalla bocca, Kate si rendeva conto che stava veramente esagerando; chissà adesso che cosa avrebbe pensato di lei la zia Pamela.
Ma la donna rispose in maniera del tutto inadeguata:
- Che gioia, la mia piccina; che belle esperienze… non immagini quanto sono felice. E, non c’è che dire, amore, buon sangue non mente.
Kate strabuzzò gli occhi… non sapeva se ridere o piangere.
- Domani ci prendiamo tutto il sabato per noi. – Sorrise sincera. – Domani ti porto nella Grande Mela, in giro tra la pazza folla… poi domenica, ti spiegherò in che consiste il nostro lavoro. E poi… e poi…, - rise forte – e poi si vedrà: sarà quel che sarà!
Il pianista la dovette sentire, perchè si riscosse dal suo torpore musicale e intonò la nota canzone, portata al successo da Doris Day, Whatever Will Be, Will Be.
SECONDA PARTE
1
Era martedì mattina, Caterina si svegliò lentamente quasi faticasse a reinserirsi nel mondo reale. Quel loro lungo weekend era stato veramente sorprendente; confessandosi con sua zia, Kate era convinta di sconvolgerla. La sera prima, invece, era stata proprio lei a ritirarsi sconvolta e lievemente brilla, stupefatta (se non incredula) riguardo a tutto quello che aveva sentito.
In bagno, mentre faceva la doccia, cercò di raccapezzarsi in quel guazzabuglio di notizie, che sua zia le aveva ...
... scaraventato addosso. Kate era davvero perplessa e pensava, giustamente, “Ora: se il solo credere a quanto ho saputo, mi risulta difficile, come potrò affrontare la possibilità che ciò che mi è stato raccontato possa tramutarsi in realtà… e proprio sotto ai miei occhi?”
Kate, frequentando casa di sua zia, era stata ben attenta a salvaguardarne la privacy, bussava alle porte, evitava di uscire spogliata dalla sua camera, insomma erano due donne adulte ma tra di loro vi era stata ben poca confidenza. Come poteva succedere che, solo qualche ora dopo, la ragazza avrebbe potuto assistere a spettacoli ben più spinti di una semplice nudità? Pensò seriamente di organizzarsi per andarsene da quel posto.
Zia Pam le piaceva, e molto: disinvolta, sicura di sé, estremamente femminile ma con uno spiccato senso per gli affari, tipicamente americano. Caterina non era veramente spaventata dalla possibilità di osservare scene di sesso, anche spinto, magari persino di parteciparvi. Forse, una volta eccitata non avrebbe trovato la cosa così inaccettabile, ma era proprio la presenza di sua zia a bloccarla. Nonostante tutto non credeva di farcela, a far finta di niente, mentre davanti a lei sarebbe potuto succedere di tutto. E cosa avrebbe pensato, in cuore suo, la zia? Sicuramente che, utile o meno che fosse alla sua attività, sua nipote aveva accettato di prostituirsi (o quasi) e nemmeno in 48 ore.
Pamela era in cucina, l’odore accogliente dei toast mise Kate di buon umore. La zia la servì ...