1. Al Doppio Gusto, cucina privata


    Data: 21/11/2018, Categorie: Prime Esperienze Maturo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... capiva più bene chi erano i veri clienti e chi le “comparse” in quella cena, che assomigliava sempre di più a una scena teatrale!
    
    La donna del nero sembrava avere caldo, visto che, man mano che il tempo passava, lasciava che la sua veste risalisse le cosce, senza mai preoccuparsi di darsi una sistemata. Ormai Kate, dato che la donna non aveva nemmeno il pudore di chiudere le gambe, vedeva chiaramente che la signora indossava le mutandine bianche; lo stesso spettacolo, ovviamente, non era un segreto nemmeno per l’uomo del tavolo uno, né per Oscar, che però faceva accuratamente a meno di guardare.
    
    Dopo l’offerta dello Champagne sembrò che l’interesse tra i personaggi dei due tavoli prendesse una piega più intrigante.
    
    Le raffinate pietanze erano state proposte in porzioni estremamente parche e consumate con ulteriore parsimonia; i commensali volevano tutto il gusto, evitando accuratamente di appesantirsi; maggiore spensieratezza, invece, avevano dimostrato nel gustare i vini.
    
    La zia e Oscar si ritirarono discretamente.
    
    - Lei sta osservando mia moglie molto accuratamente, signore, c’è qualcosa che non la convince?
    
    Il nero mastodontico si era avvicinato al bianco; il tono non era minaccioso ma la scena faceva una certa impressione. Dopotutto, era evidente che il “mandingo” avrebbe potuto stritolare il poverino con una sola stretta delle possenti mani. Il bianco si fece ancora più piccolo e vecchio, arrossendo leggermente.
    
    - No, no, mi scusi. È solo che la ...
    ... signora è molto affascinante, non riuscivo a distogliere lo sguardo… lei, lei è un incanto.
    
    L’uomo grosso, in piedi, strinse i pugni, ma forse era più per vincere una sua riluttanza che per la rabbia. Qualcosa suonava strano in quella specie di pantomima. Invece di finire a cazzotti, la scena cambiò e proseguì, sotto gli occhi sorpresi di Kate: il marito della donna iniziò a fare un po’ di spola tra i due tavoli, parlottando ora con sua moglie ora con il signore bianco. La donna, invece di mostrarsi offesa sorrideva e l’altro, perdeva man mano la sua espressione bonaria. Adesso guardava con insistenza le forme della bella signora e, senza trattenersi, si passava la mano sui pantaloni, la dove c’era la patta.
    
    Un’altra cosa fuori registro, poi, erano gli sguardi più o meno furtivi che tutti lanciavano a Kate. Forse non sapevano chi fosse, né capivano il suo ruolo, ma adesso che si erano riscaldati, sembrava non provassero alcun riserbo nel lasciarsi osservare.
    
    I messaggi che il nero passava tra i due, pur se sottovoce, erano inequivocabili. L’ometto non nascondeva più il suo desiderio nei confronti di quella donna che, di certo, nella vita di tutti i giorni, forse non avrebbe mai potuto sognare di sfiorare. Ora invece diventava sempre più sfrontato: chiese alla donna di aprire bene le gambe, tramite il marito, che, invece di ribellarsi, sembrava rassegnato a sottomettersi alle strane voglie del commensale.
    
    Le guardava le mutandine e la pregò di abbassare un po’ l’orlo ...
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