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Vita da cornuto 4 - Un amante educato
Data: 19/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: P1945, Fonte: EroticiRacconti
... comporti bene … ”. Oramai è una guerra sotterranea. Ho anche capito che forse dovrò giocare sporco. Peter, che di tutto ciò è inconsapevole, si alza, ringrazia la bocchinara con un bacio spazzola-tonsille e si reca in bagno. Nel frattempo la lusingo: “Non sapevo fossi così brava!” lei ridacchia. Lui riesce pulito dal bagno e si riveste. Gli offriamo una colazione nostrana con cappuccino e cornetto alla panna. La divora affamato. Saluta mia moglie con un altro bacio profondo e infine prima di uscire saluta me. “È stato un piacere conoscerti. Mi piacerà se la volta prossima parteciperai.” e se ne va. Federica è già andata a fare una doccia; vado anch’io nell’altro bagno. Esco in accappatoio, anche lei è in accappatoio. Sta facendo uno zabaione: me lo serve. Aggiungo pochissimo amaretto alla mandorla amara e lo trangugio. Buonissimo! Terminiamo la colazione con succhi di ananas e cappuccini. Si china a sistemare le tazze nella lavapiatti. Le sono subito dietro, introduco una mano tra le chiappe a carezzare la fica. Gradisce: “Portami a letto cornuto!” La sollevo tra le braccia e la porto al lettone che è già rifatto. Le sono subito sopra da dietro. Non le do tregua e inizio a leccarle voracemente la fica; Dopo qualche minuto stendo una mano a carezzarle una tetta; presto la carezza diventa una strizzata. Di norma le fa male e si incazza se glielo faccio, ma eccitata com’è ha steso le mani a carezzarmi la testa in un tattile incitamento a proseguire. ...
... Le mollo tre succhiate in sequenza sul clitoride: ha un primo orgasmo scaricandomi in bocca i suoi liquami. Aspiro e mando giù tutto: che buon sapore! Con la mano libera le carezzo la fica e stendo due dita a penetrarla. Le massaggio il clitoride da dentro, mentre lo lecco davanti; le mollo un’aspirazione prolungata sul bottoncino. “Aaahhh bastardo! Sì così … Tu sì che mi conosci … Fa godere la tua troia, cornuto … Dammi il tuo cazzo, chiavami!” Non le do ancora retta. Le infilo il pollice in culo, medio e indice in fica. Viene ancora e riassaporo i suoi deliziosi liquidi. Mi pongo su di lei un ginocchio per parte. Abbasso il mio duro cazzo a sfiorarle la bocca. Lo carezza con la lingua avvolgente e lo succhia amorevolmente tra le labbra. Ha un fremito e si ingrossa ancora; glielo spingo fino alla gola lentamente per sette/otto volte. Mi prende le chiappe tra le mani e me le graffia. Mi sollevo sulle ginocchia, le pongo i talloni sulle mie spalle, la sollevo leggermente per le natiche e in un solo movimento le infilo tutto il mio cazzo in fica. Mi accoglie con un leggero ma eloquente gemito di piacere: è bellissima. Inizio una monta appassionata. Ci metto dentro tutto il passato recente e remoto, i momenti più belli e le cattiverie subite; le mie spinte si fanno più lente e più forti. Vedo le sue zinne agitarsi avanti e indietro e incrocio i miei occhi nei suoi. È il momento della verità: nel suo sguardo leggo i suoi sensi di colpa e l’amore che mi porta, la ...