1. Vita da cornuto 4 - Un amante educato


    Data: 19/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: P1945, Fonte: EroticiRacconti

    ... la lingua e titilla il cazzo in punta sul forellino. Non l’ha toccato in nessun altro modo e men che meno ha fatto uso delle mani.
    
    Prosegue sempre molto delicatamente solleticando il frenulo e poi il giro intorno alla cappella. Dà una leggera succhiatina alla cima del glande. Tutto senza usare mai le mani. Peter si agita leggermente continuando il suo sonno. Sta sognando con tutta probabilità qualcosa di erotico.
    
    Io guardo affascinato la grande perizia di quella troia che ho sposato e che amo.
    
    Il cazzo oggetto di quelle sublimi carezze orali si è lentamente disteso al massimo del suo entusiasmo. Dopo qualche minuto il ragazzo socchiude gli occhi: “It wasn’t a dream … ”. E stende una mano a carezzare i capelli a Federica. Lei passa alle prime passate di pompa leggera. Le sue labbra percorrono dapprima solo la cappella. Poi si estendono all’asta sempre leggere e scorrevoli sempre un poco più in giù.
    
    Il beneficiario tenta di levarsi su, ma viene ributtato supino sul letto del piacere da un perentorio ’Down!’. Adesso si produce in lente ingoiate totali del cazzo; La pompa prosegue lenta e inesorabile, mentre un paio di tentativi di orgasmo da parte di Peter vengono neutralizzati da strizzate ai coglioni.
    
    I gemiti di piacere sono diventati un rantolo strisciante. Son trenta minuti di lenta pompa ininterrotta. Federica mi fa spostare in maniera che io osservi l’andazzo di profilo. Intuisco che ha finalmente deciso di farlo venire.
    
    Appoggia le labbra serrate ...
    ... sulla punta. La cappella sta dentro la bocca per un pezzetto. Con una mano gli accarezza le palle, mentre con l’altra va dolcemente su e giù per l’asta. Dopo neanche un minuto Peter, emettendo lamenti di piacere che sembrano dei grugniti di maiale al rallentatore, comincia a venire. Vedo il cazzo sussultare percorso dai fiotti di sborra che partendo dalla base vanno a scaricarsi nella bocca serrata di Federica. Ci mette più di un minuto per scaricarsi del tutto. Al termine la troia, dopo aver mostrato il contenuto della bocca a tutti e due, comincia a deglutire a piccoli sorsi guardando fissa negli occhi il giovane amante. Due gocce di sborra sono rimaste agli angoli della bocca; le raccoglie su un dito che succhia accuratamente tra le sue labbra.
    
    “Piaciuto?”
    
    Peter, che pure ha ascoltato, non ha la forza di rispondere a voce, ma l’espressione piacevolmente distrutta del suo viso è eloquente. Io ho insieme fortemente sofferto e goduto. Il mio corpo è arrapatissimo, mentre la mia anima sanguina.
    
    La scelta di Federica di sbalordirmi con quel rapporto così intenso è una risposta nei miei confronti: il ragazzo non c’entra nulla … ha voluto dimostrare il suo potere su di me, il potere di affossarmi quando vuole.
    
    Ma io non demordo. L’amo e la voglio domare anche se ancora non so come farò. Decido di resistere e temporeggiare, di farle credere di avermi sottomesso una volta in più.
    
    “Quando ne fai uno così anche a me?” Ride forte e risponde a bassa voce: “Vedremo … se ti ...