1. Vita da cornuto 4 - Un amante educato


    Data: 19/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: P1945, Fonte: EroticiRacconti

    ... bocca del mio amore. Tutto avviene a circa un metro dai miei occhi.
    
    È una sensazione molto forte per me. Provo di tutto: gelosia, dolore, esaltazione, eccitazione e amore.
    
    La cavità orale di Federica non è stata sufficiente a raccogliere tutta la sborra, che in parte le è colata sul mento e sulle guance. Resta un attimo immobile, poi sotto il nostro sguardo deglutisce a piccoli sorsi con gli occhi fissi sul suo amante. Gli fa un sorriso, gli mostra la bocca pulita e comincia a pulirgli il cazzo con le labbra.
    
    Ci rechiamo a turno al bagno per ripulirci, rinfrescarci e fare pipì.
    
    Quando è il turno di lui ad andare al bagno, lei mi viene vicino con intenzioni amorevoli. Con fatica la respingo (l’umiliazione che mi ha inflitto con Alfredo, gliela ritorco contro). “Finché Peter non se ne va sei solo sua”. E per non generare malumori: “Vedi è una questione di ospitalità”. Mi guarda divertita-non-troppo.
    
    Porto dalla cucina un carrellino portavivande con bevande e cibi. Ci rifocilliamo chiacchierando di pittori tanto per non dimenticare che Peter studia Storia dell’arte.
    
    Federica, che lo abbraccia da dietro, prendendogli in mano il cazzo segna la ripresa delle attività. Riporto velocemente il carrello in cucina e riprendo la mia postazione.
    
    Stanno baciandosi e accarezzandosi voluttuosamente. Sono entrambi molto contenti di come sta andando avanti la serata. Lei si mette prona, solleva il treno posteriore ondeggiandolo sotto il naso di lui e da perfetta mignotta ...
    ... esibizionista: “Ti piace questo? … Ci vuoi fare un giro?”
    
    Il giovane arrapatissimo tuffa bocca, lingua e naso fra le chiappe della troia; lecca voracemente; lei ansima ed emette piccoli gemiti. Lui si guarda in giro cercando con gli occhi; l’oggetto è vicino a me; prendo il flacone del lubrificante e glielo porgo. Con un ghigno di soddisfazione lo afferra, ne irrora il buco del culo e se lo spalma sul cazzo.
    
    Federica stende le braccia indietro ad allargare il solco del piacere. Peter punta il suo arnese al centro della rosellina e spinge. Lei apre la bocca in un muto grido di dolore; è entrata la cappella, ma quel che segue è di calibro maggiore. Arriva una seconda spinta: “Aaahia!” … “Non ti fermare! Dammelo tutto, bastardo!”. Il cazzo inesorabile centimetro dopo centimetro entra tutto.
    
    Lentamente a movimenti dapprima brevi comincia l’inculata. In lei appresso al dolore si fa strada il godimento. Quello che la sta penetrando è più largo del mio e lo sfintere è tesissimo. Lui le accarezza la passera.
    
    Passano venti minuti. Ho visto e sto vedendo mia moglie assaporare una potente inchiappetata. Vi chiederete come mi sento, eh? Ormai la gelosia è scomparsa; sto seguendo affascinato gli orgasmi che si susseguono; mi sento mentalmente partecipe; insomma mi sento cornuto e non mi dispiace; mi eccito.
    
    Federica mi chiama: “Vieni qui di fronte a me…”. Mi pongo dove vuole e per guardarla negli occhi mi inginocchio sul pavimento con le braccia sul letto protese verso di ...
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