1. Ritrovo fortuito


    Data: 18/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Racconti 69, Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... una fiera, ma anche un animale beato che già s’agitava di gusto con il tuo cazzo interamente infilato in quella villosissima e bionda fica. Devo confessarti che onestamente io non riesco a comprendere come potesse reggere due cazzi così parallelamente, perché lui sembrava che avesse perso totalmente la ragione. I boccheggi arrochiti e disumani di quei due individui mi hanno spaventata, ma in tutto questo c’era qualcosa di splendido, di grande e di straordinario, affascinante e grossolano a seconda di come lo si scrutava. Tu invece eri là immobile, mi sembrava che patissi soltanto”.
    
    “Certo Nunzia, è vero, pure per me è stata una pratica atipica e originale, però t’assicuro che non mi sono giammai trovato in una circostanza analoga. Se mai dovessi riproporla gradirei essere io di sopra. Sai è stato un patimento per me, il mio cazzo è attualmente tutto dolorante, temevo che mi venisse spezzettato” – proseguo io aggiungendo la frase in modo spensierato e sorridente.
    
    “Che peccato, desideri da parte mia un massaggio?” – aggiunge Nunzia in modo canzonatorio e beffardo.
    
    “Per nulla, no grazie, io conosco i tuoi intimi stropicci, adesso più volentieri è meglio farsi la doccia e andare a riposare”.
    
    Io faccio la doccia per primo, m’asciugo appena e mi sdraio nudo sul letto. Mi sono appisolato di colpo, perché quando mi sveglio la stanza è illuminata dalla luce naturale del giorno, ambedue abbiamo dormito intensamente fino a mezzogiorno. In quel momento mi sgranchisco, ...
    ... Nunzia là accanto dorme ancora, è totalmente nuda, giace nella consueta postura fetale che ho già notato altre volte. Osservandola bene è assai provocante, io la squadro a lungo, eppure il mio cervello si lustra su quella corporatura lasciva e procace, in quanto trasmette al mio cazzo focose e libidinose visioni mettendolo immediatamente in inquietudine, nonostante abbia assorbito gli sforzi e lo sconvolgimento della serata precedente. Del resto è categorico, l’ho sempre sostenuto, le curve e le forme della mia femmina, massimamente in una simile postura sono in grado di risvegliare un corpo esanime. Il magnifico sedere di Nunzia, del tutto tondeggiante e liscio è lì alla merce dei miei occhi depravati e perversi. La fessura della sua fica è interamente aperta, è umida come la rugiada mattutina, depilata, fra le cosce leggermente incurvate è molto bene in risalto, il tutto è realmente appetibile e stimolante da farneticare.
    
    Impulsivamente io porto la mano sul cazzo che frattanto si è irrigidito seguendo quei lussuriosi e traviati pensieri. Sono a pochi centimetri da quei due pertugi che insolentemente vorrebbe conquistare. Se seguissi l’indole bruta e incontrollata che è in me, in quel momento dirigerei il cazzo con gli occhi chiusi in uno di quei due anfratti, ma l’inclinazione umana che, per fortuna impugna il predominanza mi trattiene. Sono certo, in ogni caso, che la mia maliarda non respingerebbe alcuna intrusione, perché lei adora il suo guerriero in qualsiasi momento ...
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