La storia di Monica – Cap. 6.0 – Finale
Data: 18/11/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu
... di cui non potevo fare a meno, e non mi bastava più quello ‘tradizionale’ ma volevo spingermi sempre più in la, come a voler continuamente cercare un nuovo limite da superare. In quel momento ero circondata da tre uomini che mi stavano sbattendo senza alcuna cura per la mia persona, ma stavo godendo, così come succedeva quando ero con una come Valeria, o uno sfigato come Patrizio. Di fatto ero io ad usare loro e non viceversa, in quello che ormai era quasi un ballo con quattro solisti che facevano a gara per primeggiare. Isaac, Jason e Rob mi presero più volte, scambiandosi anche il posto, ma di loro m’importava sempre meno, L’unico mio pensiero era indirizzato al piacere, nel quale mi ero avvolta come se fosse una calda coperta in una giornata invernale. Non dissi nulla neanche quando mi ritrovai seduta sul bordo del letto, con loro tre che mi schizzavano in faccia e sul seno il loro orgasmo, anche se poi crollai e non mi resi conto che erano usciti con Valeria. Carla chiamò mio marito dicendogli che mi ero sentita un po’ male, ma di non preoccuparsi perché avrei dormito da lei, poi quasi mi trascinò sotto la doccia, dove ripresi possesso delle mie facoltà mentali. Dopo essermi ben lavata mi buttai sul suo letto dove m’addormentai quasi subito, con lei che mi coccolava come se fossi una bambina. Mi svegliai tardi per trovare Carla già in piedi pronta a farmi un buon caffè. “Valeria mi ha detto di Tommaso, ma stai tranquilla con me il tuo segreto è in una tomba. Credimi però ...
... se ti dico che non avevo idea di quello che potevi combinare con quei tre, insomma ieri sera sembravi una ninfomane direi anche un po’ pazza, alla quale il cazzo non basta mai.” mi disse dopo che avevo finito il caffè “Non voglio neanche giudicarti, in fondo non sono meglio di te, al limite non ho un marito, ma questo forse è solo un dettaglio.” “Carla non so cosa m’è preso ieri sera, perché va bene scopare, e sia chiaro m’è sempre piaciuto, ma non mi sono mai comportata così, e non credo sia colpa solo delle canne. Stare con uno come Tommaso a volte è anche piacevole, insomma lui è uno col quale si può parlare di tutto, o andare a teatro o fare altro, però a letto è solo una presenza. Di buono c’è che non da importanza a quel che faccio senza di lui, anche se ieri ho esagerato.” Continuammo a parlare da vecchie amiche, e lei mi fu di grande aiuto per comprendere meglio me stessa, visto che a modo suo aveva giù vissuto certi momenti della vita, che io stavo affrontando con qualche anno di ritardo. “Programmi per stasera ?” mi chiese mentre stavo uscendo per tornare a casa mia. “Credo che chiamerò Stefano, se non altro perché è da quando sono tornata che non lo sento. Se poi mi porta a letto tanto di guadagnato, il suo cazzo lo conosco bene e m’ha sempre fatto godere, anche quando è brutale, ma del resto è stato proprio lui a farmi capire chi sono realmente dentro, quando mi ha quasi violentata nel sottoscala.” “Contenta te contenti tutti.” mi rispose Carla prima di salutarmi. ...