1. La storia di Monica – Cap. 6.0 – Finale


    Data: 18/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    Una volta tornata dal viaggio di nozze ebbi un momento di forte crisi esistenziale. Nonostante avessi più volte tradito Tommaso, la prima con ancora indosso l’abito nuziale, non riuscivo a riprendere quella che in fondo consideravo la mia vita, fatta anche di rapporti sessuali delle più svariate forme. Come un automa mi dedicai anima e corpo al lavoro, riuscendo ad ottenere degli ottimi risultati in breve tempo, ma non provando poi alcuna gioia dalle mie vittorie. La prima ad accorgersene fu Valeria, che vivendo con me non poteva non notare il mio cambiamento. La mia cameriera provò anche a stuzzicare la mia fantasia, ma la respinsi sempre, come se non amassi il sesso saffico. La seconda fu Carla, la quale decise di passare direttamente alle maniere forti, ma come suo solito usando un piccolo stratagemma. La mia amica mi chiese infatti un ‘consulto’ per una pratica che non riusciva a portare a termine, pregandomi di portare anche Valeria alla quale voleva regalare dei vestiti che non usava più. Così con indosso un formale completo giacca e pantalone, uscì di casa accompagnata dalla mia cameriera che aveva scelto un abito decisamente corto, tanto che le chiesi se lo riteneva opportuno. “Devo provare dei vestiti, quindi meno mi tolgo meno ci metto.” fu la sua lapidaria risposta. Una volta arrivate da Carla lei mi confessò d’aver risolto la pratica qualche minuto prima, e che quindi potevamo rilassarci pensando ad altro. “Ho proprio quello che ci vuole in momenti come ...
    ... questo.” mi disse tirando fuori uno spinello dalla borsetta. “Ma io non fumo quella roba li !” le risposi alzandomi in piedi “Anche perché non la reggo.” “Dai un tiro non ha mai ucciso nessuno.” continuò lei spalleggiata da Valeria “E poi magari ti fa anche bene visto che sei più rigida di un pezzo di legno !” Anche se non affatto convinta dalle due donne, feci un paio di tiri di quella canna, e com’era facilmente prevedibile, persi il lume della ragione. Iniziai a raccontare delle mie avventure con Eva, Ken e Diego durante la mia permanenza al resort, tralasciando per fortuna la sottomissione all’argentino, e di come quel rapporto m’avesse profondamente scossa. “Quant’è che non ti fai una scopata come si deve ?” mi chiese Valeria dopo aver spento un secondo spinello. “Da quando sono tornata dal viaggio di nozze.” le risposi ridacchiando. “E non credi che sia giunto il momento di finirla con questa stupida clausura ?” “Anche se fosse non vedo uomini, quindi di che parli.” “Tu chiedi Carla provvede.” mi disse la mia collega andando ad aprire una porta “Loro sono Jason, Rob e Isaac, tre miei amici ben felici di esaudire il tuo desiderio.” I tre erano i classici fusti di colore che piacevano tanto a Carla, e sicuramente la loro dote migliore era ancora chiusa nei pantaloni. Senza più alcun freno inibitore abbracciai molto calorosamente i tre ragazzi, per poi infilare la lingua in bocca ad Isaac che avevo lasciato per ultimo. Mentre le Carla si metteva a ballare con Jason, e lo stesso ...
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