1. L’intreccio – Capitolo 1 – La conoscenza


    Data: 16/11/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu

    ... della sua storia con il marito. La mia delusione era stampata sul volto e lei lo aveva ben capito quindi mi prese la mano destra e me la strinse forte. Il gesto voleva essere, forse, un messaggio del tipo “non mollare ci saranno altre occasioni”. Giunti sotto casa spensi il motore dell’auto. La guardai intensamente e vidi gli occhi di lei che esprimevano gratitudine per non aver osato di più. Mi avvicinai con la bocca e lei ricambiò il bacio le mie mani però non potevano fare a meno di toccarle i seni. Ebbe un sussulto. La baciai sul collo e percepii il suo respiro sempre più affannoso. Stava forse per cedere, ma da perfetto gentiluomo mi fermai sapendo che, se le sue parole di prima fossero state vere e non delle scuse, ne avrei tratto beneficio nei giorni a seguire.
    
    Mi fermai quindi, scesi dall’auto, feci il giro e le aprii la portiera per farla scendere. Lei scese, mi abbracciò, mi baciò e mi disse all’orecchio “Grazie!”.
    
    La vidi allontanarsi verso casa ammirando quel bel culo che avevo immaginato mio. Arrivata all’uscio si voltò mi inviò un bacio ed entrò in casa.
    
    Non so descrivere se ero incazzato o deluso. Sta di fatto che avviai il motore dell’auto e mi recai in albergo. Mi addormentai pensando alla serata cercando di riflettere sul mio comportamento se fosse stato più o meno consono.
    
    Il mattino dopo mi svegliai con un suo messaggio:
    
    Buongiorno Filippo. Ti ringrazio molto della serata che è trascorsa nel migliore dei modi. Mi hai fatto sentire benissimo. ...
    ... Sei un vero gentleman e sono sicura che sei anche un amante formidabile. Quando mi hai baciata facendomi appoggiare al muretto me ne sono accorta. Spero vivamente che trascorrerai una bellissima giornata. Bacio (emoji).
    
    Che messaggio enigmatico! Voleva dire tutto e il contrario di tutto.
    
    Replicai:
    
    Buongiorno Sofia. La serata è stata meravigliosa grazie a te e alla tua compagnia molto piacevole. Ce ne saranno altre. Magari al ritorno della Convention che andrò a fare nei prossimi giorni a Barcellona. Bacio (emoji).
    
    Di lì a poco, infatti, con l’agenzia dovevamo recarci in Catalogna per la convention annuale. Non avevo avuto occasione di parlargliene perché gli argomenti della serata erano non certamente quelli lavorativi.
    
    Arrivò allora un altro messaggio:
    
    Sofia: Ah vai a Barcellona? E quanto stai via?
    
    Filippo: Tre giorni e poi sono di nuovo qui. Parto venerdì e torno domenica.
    
    Sofia: Fai buon viaggio allora.
    
    Filippo: Grazie. Ti chiamo appena arrivo a Barcellona, così non stai in pensiero.
    
    Sofia: Ma non ti preoccupare.
    
    Filippo: Ok a presto.
    
    Non la sentii per tutto il giorno, oberato com’ero di lavoro. Per la verità neanche lei mi ricontattò né chiamandomi al cellulare né inviandomi messaggi.
    
    Il venerdì partimmo per Barcellona, ovviamente Gabriele si era seduto a fianco a me in aereo, e mi fece raccontare della serata.
    
    Lo vedevo perplesso durante il racconto e gli chiesi: “ho forse fatto degli errori?” “No. È che la cosa non mi convince” ...
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