1. Lo zio infortunato.


    Data: 11/10/2025, Categorie: Gay / Bisex Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... mia mano. Prima di uscire mi dice che il giorno dopo sarà dimesso e ci andrà mia madre a prenderlo. Il pomeriggio del giorno dopo, lo vado a trovare in mansarda; lo trovo disteso sul letto, con indosso solo le mutande. Quando mi vede, sorride contento.
    «Ti stavo aspettando! Dai, vieni che ho voglia di divertirmi un po' con te!»
    Subito mi fa spogliare completamente nudo. Mi fa mettere in piedi sul letto, piegato leggermente in avanti, con il culo davanti la sua faccia e, mentre con entrambe le mani, apro le mie chiappe, lui appoggia la lingua sulla mia rosetta, me la lecca e vi infila dentro la lingua, preparandomelo ad una favolosa penetrazione. Lo lavora con estrema perizia, sento che i miei muscoli si stanno rilassando al massimo, poi sento un dito che comincia a scivolare dentro e fuori dal mio culetto; lui mi dice di allungarmi verso il comodino, dove tiene un tubetto di vasellina; me ne spalma un po' sul buchetto e continua a scoparmi il culo, prima con un dito, poi sento che son diventati due e, quando son veramente pronto, lui mi chiede di spalmargliene un po' anche sulla punta del cazzo, che ora emerge da dentro le mutande in tutto la sua maestosa vigoria. Mi chiede di inginocchiarmi e, mentre tengo la faccia appoggiata sul materasso, con entrambe le mani mi apro le chiappe; lui si mette in ginocchio dietro di me ed avverto subito la punta di quel membro che comincia a farsi strada dentro il mio culetto. All'inizio, sembra trovare resistenza, non entra; lui lo ...
    ... spinge due o tre volte ed il mio sfintere resiste. Allora lui mi suggerisce di restare fermo, di non irrigidirmi e di fare un bel respiro. Nello stesso istante, in cui sto facendo il respiro, con un colpo secco, me lo spinge tutto dentro, fino alle palle. 
    «Ahi, che male! Cazzo, mi stai spaccando il culo! Fermati che me lo sento tutto dentro, fin nell'intestino. Fermati, che ho male!»
    Lui rimane immobile ed io, lentamente, mi adatto a quella intrusione, sento che i muscoli si rilassano e, dopo un po', lui inizia a pompare, prima lentamente, poi sempre più forte. Basta poco, perché il dolore si trasforma in qualcosa di piacevole e così comincio ad assecondare il suo movimento, facendo oscillare il mio corpo avanti e indietro; ora avverto bene la consistenza di quella grossa verga, che mi sta spaccando il culo, ma, nello stesso tempo, mi sta regalando sensazioni bellissime; mi scopa così, per circa una decina di minuti e la cosa mi piace così tanto che, senza rendermene conto, sborro senza toccarmi. Lui se ne accorge ed è molto soddisfatto.
    «Sei proprio una troietta! Una zoccoletta che trasformerò nella mia puttanella personale! Vedrai che sarai tu a venir a cercare il mio cazzo! Scommetto che mi porterai anche quella puttanella della tua fidanzata; farò di voi due, i miei due giocattoli!» Tremo nel sentir le sue parole. Sono pervaso da un misto di eccitazione e paura e sentire ancora quel grosso membro, che mi sta sfondando, mi fa veramente impazzire; inoltre, l'idea che possa ...
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