-
Lo zio infortunato.
Data: 11/10/2025, Categorie: Gay / Bisex Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... Morena, vorrei scoparla, ma è ancora mestruata, quindi mi devo accontentare di uno dei suoi magnifici pompini; mentre me lo sta succhiando, per un attimo chiudo gli occhi ed immagino che stia provando le stesse sensazioni che ho provato io a succhiare quello di mio zio. Il pomeriggio del giorno dopo, torno di nuovo in ospedale e, appena entrato nella stanza, lui sorride; appena l'infermiera se ne va, mi fa cenno di chiudere la porta. Lo faccio, mi avvicino a lui e vedo che abbassa il lenzuolo; è già a cazzo duro e, senza dir niente, mi piego e me lo prendo in bocca, rendendolo subito felice. «Sapessi quanto aspettavo questo momento! Ho avuto il cazzo duro tutto il giorno, al pensiero che saresti venuto a succhiarmelo; dai, succhialo bene, che ho una voglia matta di sentir le tue labbra. Ti piace fare pompini? Ti piace di più fare pompini o scopare la tua fidanzata? Lei è brava come te? Sollevo un attimo la testa e gli rispondo. «Anch'io non vedevo l'ora di venir da te. L'idea di sentire il tuo cazzone in bocca, mi fa quasi sborrare senza toccarmi; ieri sera, Morena mi ha fatto un bel pompino e mentre me lo teneva in bocca, immaginavo che doveva provare le stesse sensazioni che provo io, mentre te lo succhio!» Lui sorride contento, poi mi spinge di nuovo la testa sopra il suo cazzo e prendo a pomparlo, mentre lui sorride soddisfatto. «Mi fa tanto piacere sapere che quella tua ragazza, con quella sua aria da puttanella, è brava a far pompini. Il massimo sarebbe aver la tua ...
... e la sua bocca insieme; Carlo, ci pensi voi due qui a succhiarmi il cazzo insieme? Sarebbe qualcosa di veramente fantastico!» Per un attimo ci penso e mi devo fermare, perché veramente sto per sborrarmi nei calzoni. Il solo il pensiero di vedere Morena ciucciare questo cazzo, mi fa quasi sborrare! Riprendo a fargli la pompa, cercando di concentrarmi proprio su questo e lui, ben presto, mi riempie la bocca ed io ingoio tutto fino all'ultima goccia. Dopo averlo pulito alla perfezione, lo rimetto dentro le mutande e, dopo averlo baciato, mi siedo accanto a lui, che mi guarda. «Quando ti ho detto della tua fidanzata, ho avvertito che sei rimasto come impietrito: spero di non averti offeso!» Lo guardo, sorrido e gli dico che è tutto a posto. «No, non mi son offeso. A dire il vero... insomma, per un attimo mi son fermato, perché… ecco io, veramente, ho immaginato che Morena fosse qui, accanto a me, succhiare il tuo bel cazzone; vedi, zio, io mi sono talmente eccitato, che… ho dovuto fermarmi, altrimenti correvo il rischio di sborrarmi addosso, senza toccarmi!» Sorride contento. «Fantastico! Promettimi che, se dovesse capitare l'occasione, le faremo succhiare anche il mio cazzo! Carlo, ci pensi? Mentre tu, magari, la scopi, io mi faccio fare una bella pompa; chissà...? Potremmo anche farla godere insieme!» Nel sentire le sue parole, me lo devo tirar fuori di corsa e, un attimo dopo, mi sborro in mano; lui bagna un dito e poi lo succhia, mentre io vado a leccare il palmo della ...