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Un pacco di troppo.
Data: 25/09/2025, Categorie: Trans Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... e ci guardiamo in faccia, poi lei fa un profondo respiro. «Ho capito! Non ti preoccupare, non fa niente, va tutto bene. Tranquillo ci sono abituata; allora… te ne vuoi andare?» La guardo e le rispondo con un tono molto convinto. «Assolutamente no! Ammetto di esser rimasto sorpreso, perché non ho mai avuto un rapporto con una trans, ma, nella vita, c'è sempre una prima volta! Tu mi piaci molto, e…io… non so come gestire tutta la faccenda, però voglio restare insieme a te questa notte.» Sorride, mi abbraccia, avvicina la sua bocca alla mia e, immediatamente, riprende a limonare con me, mentre sento il mio membro che va a sbattere contro il suo. È una sensazione strana, sentire un membro che preme contro il mio corpo e nello stesso modo in cui il mio preme contro il suo; ma, stranamente, la cosa mi sta eccitando molto. Ci mettiamo sdraiati sul letto, lei scivola dal mio collo giù, lungo tutto il mio corpo e va ad impossessarsi del mio membro; la sua bocca riesce ad inglobarlo tutto e lo sento arrivare agevolmente giù per la gola. Per fare tutto questo, si è sdraiata e si è rigirata praticamente al contrario ed ora, quando mi fa mettere di lato, mi trovo il suo membro proprio davanti alla punta del mio naso. Lei si toglie per un attimo il mio membro della bocca e mi guarda. «Non sei obbligato a far nulla, ma, se vuoi vivere appieno questa esperienza, per una sera, lascia fuori dalla porta di casa tutte le tue vecchie convinzioni e lasciati andare al piacere. Assaporalo ...
... se ti va, oppure, semplicemente, non far niente.» Poi riprende a spompinarmi e, mentre sento il piacere pervadere il mio corpo, all'improvviso apro la bocca e comincio con la lingua a leccare la punta di quella sua verga. È una sensazione strana, sentire quella carne così dura e, nello stesso tempo, così morbida, setosa, scivolare lentamente dentro la mia bocca. Mi muovo molto lentamente, mentre invece lei, con estrema maestria, mi pompa il cazzo con la sua bocca e poi, d'un tratto, si sdraia, solleva le gambe e, con entrambe le mani, mi espone il suo buchetto, che già vedo fremere, pronto a ricevere il mio membro. «Dai, mettimelo dentro, che non resisto più dalla voglia di averlo! Scopami come una puttana! Immagina di stare a far il culo a quella troia che pensavi ch'io fossi, prima di spogliarmi!» Sono così eccitato che devo star attento a non sborrare subito. È strana questa sensazione di forte erotismo che sto provando, mentre inizio a spingere il mio membro ben lubrificato dentro di lei. Lo affondo tutto, fino a che il mio corpo non sbatte sul suo; lei annoda le gambe dietro di me e prende ad assecondare e venire incontro al mio movimento di dentro/fuori, e, ben presto, inizia a godere. «Così! Che toro meraviglioso! Non ti fermare! Non ti fermare che mi fai godere!» Scivolo dentro e fuori da quel buco bollente e, nello stesso tempo, sento che accoglie il mio membro come un guanto; lei contrae i propri muscoli e quindi la stimolazione è totale. «Lucrezia, sto per ...