1. Che bel toro mio cognato!


    Data: 27/08/2025, Categorie: Tradimenti Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... mettermelo dentro.
    «Voglio il tuo cazzo dentro, adesso! Dai, scopami! Dammelo tutto!»
    Quindi l’ho preso per mano e l’ho portato verso il faro, dove era ancor più sicuro che nessuno ci avrebbe visti.
    Arrivammo dietro al faro, mi misi di spalle. Subito Piero, tenendomi per una coscia, mi penetrò con una sola spinta, infilandomelo tutto dentro, fin in fondo.
    Io stavo con le cosce quanto più aperte possibile, proprio per permettergli di penetrare a fondo.
    «Sì, spingimelo tutto dentro! Lo sento! Mi slarghi tutta! Dai, scopami!»
    Lui mi teneva per i seni, io ero un po’ piegata e lo incitavo a scoparmi, sempre più forte.
    «Scopami, non fermarti. Voglio la tua sborra.»
    Era scatenato!
    «Sì, troia, ti sfondo tutta! Lo senti come ti arriva in fondo? Lo senti, vacca?»
    Ha preso a pomparmi con molta foga ed io godevo nel sentirmi apostrofare con quegli epiteti. Ho avuto due orgasmi che mi hanno sconvolto. Godevo, urlavo e lui sembrava sempre più scatenato. Dopo un altro orgasmo, si fermò per un attimo e poi decise di cambiare buco. Ho sentito la punta del suo cazzo che cercava la mia rosetta posteriore e, lentamente, entrarvi dentro.
    «Adesso, troia, ti sfondo anche questo buco! Tieni! Senti come te lo apro?» Per me era da impazzire: adoro il cazzo in culo!
    «Sì, porco, sfondamelo tutto! Mi fa impazzire il cazzo che mi si intrufola tutto dentro! Dai, più in profondità! Spaccamelo!»
    Non avevo il culo vergine già da diverso tempo, ma, questa volta, provai un po’ di dolore, per il ...
    ... fatto che non era stato penetrato da tempo, senza contare che il cazzo di mio cognato era super! Ma lui è stato bravissimo. A differenza di davanti, dietro è entrato con delicatezza ed io ho sentito che il mio buchetto si dilatava man mano che penetrava, finché non è riuscito ad accogliere all’interno quell’arnese caldo e durissimo. Le ginocchia mi tremavano dall’eccitazione. Percepivo chiaramente di avere il culo pieno; mi era entrato tutto. Ma il lavoro non era certo finito, infatti, adesso, Piero stava iniziando a pomparmi in maniera sempre più forte, per chiavarmi alla grande. Non ero mai stata penetrata nel culo con troppi riguardi; tutti gli altri uomini, cui avevo concesso il mio culetto, non mi avevano dato neanche modo di gustarmi la dilatazione. Piero invece era controllato, deciso. Iniziò a muoversi piano, facendolo uscire quasi del tutto, per poi nuovamente spingermelo dentro.
    «Hai un culo fantastico! Me lo voglio gustare proprio per bene! Quella stronza di tua sorella non me lo concede! Ti scopo il culo a lungo e voglio sentirti godere.»
    Ansimai di piacere nel sentirmi scopare con calma, senza fretta, ed ebbi modo di assaporare la penetrazione come meglio non si poteva.
    «Mi piace! Sei durissimo! Scopami piano, che me lo voglio gustare anch’io! Dai, chiavami!»
    Mi son piega a novanta gradi, per permettergli di penetrarmi meglio. Mi ha pompato bene ed a lungo. Ho avuto due orgasmi molto intensi. Le ginocchia non mi hanno retto e lui mi ha sorretto più di una volta. ...