Che bel toro mio cognato!
Data: 27/08/2025,
Categorie:
Tradimenti
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... ripetere, mi ha infilato la lingua dentro e la sua saliva si è mischiata con i miei umori; ha preso a leccarli come un assetato. Ho spinto il bacino in avanti per sentir meglio l’effetto della sua lingua; mi piaceva da impazzire; era questo il mio uomo ideale, se non fosse stato il marito di mia sorella. Le sue mani si spinsero fino alle mie natiche, palpandomele dolcemente. La sua lingua contro il mio clitoride, mi faceva emettere dei gemiti di piacere e con le mani gli tenevo stretti i capelli, spingendo ancor più la testa verso di me.
«Dai… dai, che mi fai venire! Dai, che … vengo! Vengo!»
Ho avuto un orgasmo sconvolgente! Ero così carica che credo di averlo affogato, con tutto il nettare che gli ho scaricato in bocca. Lui ha leccato e pulito ogni singola goccia, poi l’ho lasciato libero ed ho fatto qualche passo indietro; avevo il fiatone, ci guardammo negli occhi; Piero si pulì le labbra con il polso, poi si alzò.
Gli sorrisi, ero rimasta incantata dal lavoro della sua lingua.
«Sei davvero bravo! Non capita spesso di trovare uno che la sappia leccare così bene! Posso dire che mia sorella è proprio fortunata!»
Lui mi guarda un po’ deluso.
«A tua sorella non piace molto, se uno la lecca. Raramente se lo lascia fare, specie se è tornata dal lavoro.»
Lo guardo e, per un attimo, avverto come una sensazione strana su questa sua affermazione, ma ho voglia di cazzo e non mi ci soffermo più di tanto. Mi ero avvicinata, perché adesso toccava a me dimostragli la mia ...
... bravura. Mi son inginocchiata e lui, da vero maschio, mi ha afferrato per i capelli e mi ha posizionato il cazzo dinanzi agli occhi.
«Adesso fammi sentire se sei davvero un'esperta succhiacazzi!»
Gli ho sorriso ironica.
«Adesso ti faccio sentire come va succhiato un bel cazzone come questo!»
Lui mi ha schiaffeggiato con il suo arnese duro, poi l’ho preso con una mano e l’ho portato alla bocca. Ho iniziato a leccarlo lungo tutta l’asta, ci voleva un bel po’ per giungere alla cima. Lentamente e pazientemente, l’ho percorso tutto e ne ho assaporato la consistenza. Una volta in cima, l'ho baciato e poi ho aperto la bocca e l’ho fatto scivolare dentro, stando attenta a non fargli male con i denti. Ho serrato l’anello del glande con le labbra. Il movimento della bocca seguiva il movimento della mano, durante la masturbazione.
Lui mi ha guardato, con occhi meravigliati.
«Sei davvero brava! Continua, che ti riempio la bocca di crema!»
Al vederlo felice per quello che gli stavo facendo, mi faceva impazzire. Durante la fellatio ho sentito le pulsazioni del suo glande, che mi anticipava che presto avrebbe sborrato, quindi mi son preparata riuscendo a non venir sorpresa dall'ondata di sperma che, a breve, ne sarebbe seguita.
«Arianna, sborro! Accidenti: mi hai succhiato l’anima!»
Mi scarica in bocca delle bordate di crema un po’ acidula, ma buonissima. La ingoio e proseguo a succhiarlo, in quanto è rimasto di marmo. Sento la mia lumachina andar in fiamme e allora gli intimo di ...