Un gioco a tre con il prete.
Data: 24/07/2025,
Categorie:
Cuckold
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... alla sua domanda.
«Perché, fin da piccola, mi hanno insegnato che il sesso al di fuori del matrimonio era peccato! Quando ho conosciuto Antonio, mi son fidanzata con lui e, fino alla prima notte di nozze, non avevo mai visto il suo membro! Sapevo che dovevo far semplicemente la moglie e mia madre mi aveva detto che, quando gli uomini vogliono "fare “, bisogna lasciarli fare! Quella notte, Antonio voleva fare e io, come sposa novella, ho chiuso gli occhi e l'ho lasciato fare! Ho sentito un lieve dolore, poi lui ha preso a muoversi molto freneticamente e, poco dopo, ho sentito un'ondata di calore che mi ha riempito; lui mi ha dato un bacio e si è girato dall'altra parte; così è stata la mia prima notte di nozze. Negli anni a seguire, non è cambiato niente. Dopo son rimasta incinta e poiché avevo problemi con il ciclo mestruale, la dottoressa mi ha consigliato di usare la pillola, e così, questa sera, sei stato fortunato a non ingravidarmi. Paolo, io tutto questo che ho fatto con te stasera, non sapevo nemmeno che esistesse. Sono sempre vissuta in paese, lavoro in paese, credo che questa sia la prima volta che faccio una cosa del genere.»
Mi ha guardato alquanto stupito e poi ho ripreso il suo membro in bocca ed ho sentito il sapore dei miei fluidi, trovandoli davvero molto buoni. Ho ripreso a infilarlo su e giù per la gola, come avevo fatto prima e, questa volta, mi è piaciuto ancor di più, perché, all'inizio scivolava molto bene, ma poi è cominciato a crescere e questo mi ...
... ha fatto realmente sentire orgogliosa di me, perché mi stavo veramente comportando come quella che lui aveva definito "bocchinara". Quando è diventato ben duro, me lo sono tolto di bocca e l'ho guardato in faccia, sorridendo.
«Allora sono davvero una "bocchinara"?»
Lui ha sorriso e poi mi ha dato un bacio.
«Sì, che lo sei! Con un po' di allenamento, diventerai una splendida bocchinara! Ma non finisce qui! Questa notte voglio fare di te una vera troia!»
Sentirmi affibbiare anche questo termine, mi ha fatto tremare e, nello stesso tempo, eccitare molto. Dentro di me mi piaceva molto l'idea di esser la sua troia! Mi ha fatto inginocchiare e poi si è posizionato dietro di me; me lo ha spinto di nuovo dentro, con forza. Ad ogni colpo che mi dava, sentivo gli schizzi di sperma che esondavano dalla mia vagina e colavano lungo le mie gambe. Mi ha pompato ancora facendomi godere e poi, si è tirato un attimo indietro ed ha poggiato la punta del suo membro contro il mio buchetto: mi son girata sorpresa e l'ho guardato stupita.
«Ma non vorrai… Paolo, Io non l'ho mai fatto!»
Mi ha guardato e mi ha detto di rilassarmi, di spingere come se dovessi defecare ed evitare di stringere i muscoli, qualora avessi sentito un po' di dolore. Ha preso a spingere e, all'inizio, sembrava non voler entrare, così lui ha bagnato un dito dentro la mia vagina, ancora ricolma del suo seme, ne ha spalmate un po' sul mio buchetto ed ha infilato il dito dentro. Era una sensazione strana sentire quel dito ...