Il collega fidato.
Data: 21/07/2025,
Categorie:
Cuckold
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... stranamente, non mi dispiaceva l'idea che un maschio così dotato potesse scopare mia moglie. Lei si è accorta della mia particolare eccitazione.
«Amore, sei sempre fantastico, ma stasera c'è qualcosa di diverso: cos'hai? Ho come l'impressione che tu stia scopando me, ma con la mente sei…»
Le ho dato un bacio, mentre continuavo a sbatterla e poi la mia fantasia mi ha portato a godere quasi all'istante. Dopo esser venuto, mentre lei mi succhiava il cazzo, perché ama pulirlo dopo che le ho sborrato dentro, ha sollevato lo sguardo e mi ha fatto intendere che voleva una spiegazione.
«Non so come spiegarti questa cosa! Tranquilla, non ho in mente che possa offenderti: nessun'altra donna! È solo che oggi è successa una cosa che... voglio dire: io... tu sai che io... tante volte ti ho detto che vorrei provare un'esperienza un po' particolare, ma... è proprio perché è successo quello che è successo, che questa sera avverto qualcosa di strano.»
Marcella si è tolta il mio membro dalla bocca e mi ha guardato con aria molto seria.
«Alessio, che è successo? Per favore, non tenermi sulle spine!»
Le ho sorriso, e poi, quasi sussurrando le ho spiegato che avevo visto Leonardo in bagno, mentre maneggiava quel suo membro da sballo. Lei è rimasta un attimo a fissarmi, poi, prima si è ripresa il mio cazzo in bocca e, dopo averlo ciucciato un po', ha preso a segarlo e mi ha guardato di nuovo, ma, questa volta, con un'aria un po' più civettuola. «È da quando mi hai visto leccare quella ...
... fighetta al mare quest'estate che hai voglia di provare anche tu quale sensazione si prova a tenere un membro in bocca! Sei un porco meraviglioso e ora mi hai anche incuriosita. Come pensi di agire? Spiegami cosa posso fare io per te?»
Ho stretto le spalle, senza avere una risposta adeguata, anzi, al contrario, mi sentivo alquanto titubante.
«Amore non te lo so dire! Voglio dire: io con te sto bene, tu sei una strafiga pazzesca, scopiamo da matti e ci divertiamo in tutti i modi che... voglio dire, mi sembra... non lo so!»
Marcella mi succhia ancora il cazzo e poi mi accarezza con una mano le palle, e dopo aver bagnato una falange dell'indice della mano sinistra, ha iniziato a stuzzicarmi il buchetto. Per un attimo ho sussultato, ma poi mi son rilassato e lei continua a pomparmi il cazzo, mentre muoveva il suo dito dentro e fuori, fino a che ho sborrato come un maiale.
«Amore! Cazzo, amore, così mi fai impazzire!»
Lei si beve tutto il mio piacere, poi si allunga su di me e mi bacia in bocca. Quando la sua lingua entra nella mia bocca, mi riversa una buona dose della sborra che le avevo spruzzato io e, questa cosa mi piace molto. Dopo che abbiamo limonato un po' tra di noi, lei mi guarda e mi avanza una certa proposta.
«Facciamo così: intanto invitiamolo una sera a cena, tu mi lascerai spazio per provocarlo un po' e così vedremo come reagisce.»
Lo invito a cena per il sabato successivo e Marcella si veste in maniera molto provocante. Indossa un bel tubino nero elasticizzato ...