1. Il collega fidato.


    Data: 21/07/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... potessi immaginare. Marcella è a pecora sul letto e viene posseduta da Leonardo che la tiene per i fianchi e la scopa con vigore. Mia moglie gode e, dopo che è venuta diverse volte, io apro di colpo la porta è lei, fingendosi impaurita, si nasconde coprendosi con il lenzuolo fino alla bocca.
    «Oddio, Alessio, no! Ti prego non fare sciocchezze! Alessio, ti prego... ti posso spiegare... non fare pazzie!»
    Leonardo è rimasto immobile impietrito, nudo, e il cazzo si è di colpo ammosciato; mi guarda senza riuscire a capire quali siano le mie intenzioni. Immediatamente mi rivolgo a mia moglie e le parlo con tono veramente duro. 
    «Sei una sudicia sgualdrina! Tradirmi così, con un mio collega? Una puttana come te, dovrei ammazzarla di botte!»
    Nel sentir le mie parole, Marcella si mette a supplicarmi.
    «No, ti prego no, amore! Amore io... cioè, vedi lui, io... ti prego, non fare il pazzo! Alessio, parliamone!»
    Mi avvicino al letto con aria minacciosa e subito Leonardo cerca di difenderla. 
    «No, Alessio, non far pazzie! Non è colpa sua; è che io... cerca di capire, io... Alessio, ti prego, parliamone, non farti prendere dalla rabbia! È tutta colpa mia! Sono pronto a subirle io le conseguenze, ma, ti prego, lascia fuori lei!»
    Mi giro verso di lui, mentre vedo che Marcella si copre parzialmente il viso con il lenzuolo, perché in realtà se la ride, consapevole del fatto che era proprio a quel punto che intendevamo portarlo. 
    «Perché non dovrei essere adirato? Ti ho invitato come ...
    ... amico in casa mia e tu mi scopi la moglie! Ti sembra questo il modo di comportarsi? Dalle tue parti avete l'abitudine di condividere le vostre donne con i vostri amici? Dovrei riempirti di botte anche a te!»
    Lui nel sentire le mie parole diventa bianco come un lenzuolo e praticamente si inginocchia ai miei piedi.
    «No dai ti prego no! Non usare la violenza! Risolviamo questa cosa tra di noi è.... voglio dire dimmi come posso rimediare a questa cazzata che ho fatto!»
    Faccio un bel respiro profondo, fingo di voler ragionare e poi mi siedo accanto a lui, sul letto.
    «Sì, forse in fondo hai ragione tu! Era comprensibile che un bel ragazzo come te, lontano da casa, in compagnia di una strafiga come mia moglie... Saresti stato un fesso a non provarci! Cosa credi? Come potrei non esser lusingato a sapere che mia moglie è desiderata da un altro maschio? Quindi, penso che potremmo risolverla in maniera civile e senza drammi.»
    Leonardo fa un respiro; si rende conto che ho messo da parte le mie intenzioni violente e quindi sì dice disponibile a qualunque soluzione. 
    «Grazie, Alessio! Dimmi: come posso farmi perdonare?»
    Marcella si è sollevata su e ride; si avvicina a me e, rapidamente, mi aiuta a spogliarmi e, quando sono completamente nudo, lei prende in mano il membro di Leonardo e se lo porta un po' alla bocca, mentre lui ci guarda completamente stranito. 
    «Leonardo, io penso che l'unica soluzione sia quella di... Vedi a noi due piace avere qualche diversivo nel nostro modo di far ...
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