1. Escort e gigolò! primo capitolo


    Data: 19/07/2025, Categorie: Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... mio mento e mi ha sollevato il viso, facendo sì che i miei occhi si incrociassero con i suoi.
    «Elena non ti devi vergognare se sei vergine e non hai nessuna esperienza sessuale; nessuno nasce maestro, nella vita! Tutti dobbiamo imparare ed è per questo che si va a scuola, oppure ci si affida a persone esperte, che ti insegnino ciò che non puoi sapere.»
     Mi ha sorriso dopo aver finito di parlare e poi, mi ha abbracciato e baciato sulla guancia.
    «Credo che la cosa più importante, per ora, sia quella che tu superi bene l'esame per diplomarti, poi, una volta che ti sei liberata degli impegni scolastici, riprenderemo questo discorso e vedremo cosa sarebbe meglio per te! Dai, adesso andiamo a vestirci, che io devo andare al lavoro e tu a scuola!»
    Siamo rimasti a guardarci un attimo negli occhi, mentre io sentivo che sotto il mio culetto qualcosa di notevole era cresciuto e divenuto moto rigido; anche se era nascosto dalla stoffa dell'accappatoio in microfibra, era sicuramente qualcosa di grosso, che mi ha fatto bagnare la patatina. Per più di una ventina di giorni, questo discorso non è stato più affrontato, anche se, più d'una sera, mi son masturbata pensando a quell’enorme presenza, che avevo percepito premere contro il mio culetto. Due giorni dopo aver superato brillantemente gli esami, con un buon 95/100, era di nuovo un sabato mattina ed ero uscita presto per andare a vedere i quadri con i risultati degli esami; quando son tornata felice e contenta, ho aperto rapidamente ...
    ... la porta del bagno, dovendo far pipì. Nello stesso momento, mio padre usciva dalla doccia nudo. Davanti ai miei occhi ho visto il corpo di un vero bronzo di Riace, con un membro in posizione di riposo, grosso e lungo, con una punta color rosa che svettava sopra due grosse palle; questa cosa mi ha sorpreso oltremodo. Era la prima volta che vedevo un cazzo vero ed era quello di mio padre; sembrava proprio della stessa notevole consistenza di quelli visti in certi video. Sono rimasta sbalordita, a bocca aperta, a guardarlo, poi, di colpo, ho reagito.
    «Oh, scusami papà! Non volevo, ehm... non sapevo che tu eri…»
    Ho abbassato lo sguardo ed ho fatto per girarmi ed uscire, ma lui ha allungato una mano e mi ha fermato. 
    «Aspetta, non te ne andare! Hai detto che non hai mai visto, toccato o avuto modo di farti una benché minima idea o esperienza sessuale? Io ti ho detto che bisogna andare a scuola oppure fartelo spiegare da chi ha più esperienza, quindi, visto che ora sei qui, svolgi la tua minzione adesso, davanti a me, e poi parliamo.»
    Sono rimasta a bocca aperta, senza parole e, stranamente, mi son lasciata spingere da lui verso il water; sempre rimanendo totalmente passiva, lui ha sollevato la mia minigonna, mi ha abbassato le mutandine e mi ha fatto metter seduta sul water, dove ho svuotato la mia vescica, senza riuscire a dir nulla. Appena finito, lui mi ha di nuovo sollevato e, dopo aver fatto un passo, mi ha fatto piegare a 90 gradi sopra il lavandino, tenendomi le cosce ...
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