La coppia amica di mio figlio.
Data: 01/06/2025,
Categorie:
Cuckold
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... jeans corta, dei sandali a zeppa che le mettono in evidenza il culo, in una maniera pazzesca, con sopra una maglietta con un bello scollo a V, che fa notare, oltre il lecito, il suo bel décolleté! Passiamo l'intera giornata facendo i turisti in lungo e in largo, in diversi posti e, in ogni occasione, Marisa mi ha sbattuto in faccia la sua bella fighetta, appena nascosta sotto un sottile perizoma bianco. Fin da quando è salita in auto, si è messa seduta davanti, accanto a me e, dopo aver accavallato le gambe, la minigonna è salita su, mostrando proprio il bianco delle mutandine. Naturalmente ho finto di non farci caso, anche se il mio cazzo si è gonfiato e, di certo, questo deve averle fatto molto piacere, perché si è voltata dietro, leccandosi le labbra; ha guardato Simone che si è sporto in avanti, tra i due sedili, con la scusa di parlare con lei, ma, attraverso lo specchietto, ho visto che lui ha abbassato lo sguardo sul mio pacco. Abbiamo pranzato in un paesino e poi, nel tardo pomeriggio, siamo tornati a casa.
«Ok ragazzi, andate pure a casa e fatevi una doccia, mentre io vado a casa mia a far la doccia e poi andremo a cena insieme.»
Mentre gli stavo parlando, Marisa si è girata verso Simone e poi mi ha chiesto una cosa.
«Ma non sarebbe meglio se la facessi con noi la doccia? Cioè, voglio dire, la fai a casa di tuo figlio. Puoi fermarti prima per prendere gli indumenti di ricambio e poi…»
Mi rendo conto che è giunto il momento di mettere verificare se la mia ...
... impressione è giusta o sbagliata; così, decido di accettare. Saliamo tutti insieme a casa mia e loro si complimentano per la bellezza della mia residenza, poi, una volta messe in una sacca alcune cose, ci rechiamo direttamente a casa di mio figlio. Poiché c'è un bagno solo, entrambi noi uomini diamo la precedenza a Marisa.
«Prego Marisa, il bagno è tutto tuo! Considerando che a voi donne occorre più tempo per farvi belle, è giusto che cominci tu a far la doccia.»
Lei sorride e, sculettando se ne va in bagno. Sono rimasto seduto sul divano insieme a Simone e, a questo punto, decido di giocarmi un po' qualche carta con lui.
«Sei un ragazzo fortunato! Tua moglie è proprio una simpatica ragazza! Oltretutto è anche molto bella e sexy! Devi esser sicuramente molto orgoglioso di lei. Spero che tu non sia geloso!»
Lui mi guarda un po' stupito.
«Geloso, di Marisa? Sì dovrei esserlo molto, ma... voglio dire, hai visto com’è? … Cioè lei è molto... No, non posso esser geloso di una donna così!»
Mi rendo conto che si trova un po' in imbarazzo, perché, probabilmente, vorrebbe dirmi qualcosa, ma non trova il coraggio.
«Bravo, Simone, fai bene! Donne belle e sensuali come Marisa, hanno bisogno di esser lasciate libere e, anche se qualche volta... capisci che certe cose bisogna accettarle, anche perché, poi, alla fine, viene a letto anche con te!»
Lui fa un mezzo sorriso un po' nervoso, però mi risponde subito.
«Sì, è vero! Una donna come lei non si può legare! E poi, come dici tu, alla fine ...