1. Una moglie innamorata. Secondo capitolo


    Data: 16/04/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... macchina, zoccola; ti sfondo la figa! Cosa t'è venuto in mente, stasera, al ristorante? Sei quindi stata tutta la sera senza mutande? Vergognati, sei proprio una zoccola!"
    Ed io, all'apice dell'orgasmo, gli rispondo:
    "Ero andata in bagno a far la pipì e mi son eccitata; mi son fatto un ditalino, pensando a te che sei un porco; avrei voluto che mi raggiungessi in bagno e mi scopassi in piedi, lì, nel bagno".
    Intanto mi toccava il buco del culo, mentre mi scopava; lo avevamo fatto poche volte, in passato, perché era una pratica che mi faceva provar dolore; lui insisteva con il dito ed io gli ho chiesto:
    "Che idea ti sta venendo? Lo sai che lì provo dolore!" Intanto sentivo il cazzo nella figa che mi faceva impazzire; e lui:
    "Se davvero desideri esser una zoccola, devi prenderlo anche nel culo, altrimenti non hai titolo a ritenerti tale; ed io:
    "Ah, sì, e tu? Come sai di queste porcate? Dimmelo! Per caso è la tua amante ad insegnarti 'ste cose? dimmelo, cazzo! Vuoi una moglie puttana, che ti dia tutto? Sono disposta a tutto, per te, porco!"
    Ha accelerato ed è venuto dentro di me, urlandomi: "Sì, puttana!"
    Una volta finito, ci rivestiamo alla bene e meglio e, senza dire una parola, torniamo a casa.
    Devo ammettere che stavamo perdendo la ragione...
    Tornati a casa, andiamo a letto che era notte fonda...! Devo dire che le nostre serate erano diventate molto calde e, di conseguenza, mi facevo trovare a casa a preparar la cena con tacchi alti e vestiti piuttosto provocanti; ...
    ... visto che eravamo in casa da soli, ogni sera osavo di più, indossando minigonne cortissime; scopavamo tanto ed il linguaggio era diventato sempre più scurrile. Nel frattempo, stavo andando per qualche ora al pomeriggio a dare una mano in studio, ai nostri amici consulenti e, proprio qui, un pomeriggio mi si presenta Alessandro. Ammetto che mi ha fatto molto piacere vederlo; abbiamo bevuto un caffe e scambiato qualche chiacchiera; a me questo uomo intriga ogni volta di più quando lo vedo; mhmm... me lo farei con la furia di un animale; in questa occasione, lui mi chiede il mio numero con la scusa di qualche informazione sulle sue pratiche, visto che ero io a seguirlo.
    La sera, a casa, informo mio marito che oggi era passato in studio Alessandro. "Mi ha detto di salutarti" e lui, subito, mi risponde: "Dovremmo invitarlo qui a cena, qualche sera, che dici?" "Sì, va bene, ma avvisami per tempo, cosi preparo qualcosa di speciale".
    Intanto mio marito è dietro di me e mi parla, baciandomi il collo; sono davanti ai fornelli e sento il suo cazzo che preme sul mio culo; mi chiede:
    "Che cenetta vorresti preparare ad Alessandro? Ah, dimmi, puttanella: ti farai trovare come ora, così sexy, anche quando verrà lui?" Sono eccitata e, di rimando, gli rispondo:
    "A te cosa piacerebbe? Ti piacerebbe che mi presentassi a lui così sexy non solo per te?"
    Adesso mi sta toccando la fica e dice: "Sì, se solo al pensiero ti sei bagnata così, vuol dire che ne avresti piacere; è così? Lo vuoi? Sì, ...
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