1. Chiappe al sole (per non parlare delle poppe)


    Data: 14/11/2018, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu

    ... dentro a quel bel figone peloso… ‘O caro sei stato bravissimo’ sospirò lei. Io mi sollevai, tolsi il cazzo da dentro di lei e un fiume in piena di sborra le colò lungo le gambe e sul letto. Mi misi comodo di fianco a lei, le accarezzai i corti capelli grigi con affetto e strizzandole l’occhio dissi ‘cara, abbiamo appena inziato’ e con orgoglio le mostrai che era ancora duro come una trave. La vaccona sgranò gli occhi in un misto di stupore e di felicità. Con la mano spinsi appena la sua testa che non fece resistenza…. Lo prese in bocca e mi fece un pompino da oscar….
    
    ‘Sei sicuro che…..’. ‘Tranquilla lo faccio piano piano….’. ‘No è che mio marito voleva farlo e lui è molto più…. cioè molto meno che…. cioè….’. Tremava. Il suo corpo nudo e un po flaccido a pecorina era così invitante che nonostante le fossi venuto in figa altre due volte non vedevo l’ora di trapanarla ancora togliendole l’ultima verginità che aveva. Era tesissima e quel culone lo dovetti aprire piano piano col le mani scoprendole la rosetta stretta stretta. Mi unsi bene un dito di saliva e cominciai a giocarci un po….. ‘Rilassati vedrai che sarà bellissimo…’. ‘Io non so se…. se fa male smettiamo vero?’. ‘Ma certo…. è tutto per darti piacere amore….’. Lei fece un sospiro e io ne approfittai per infilarle tutto il dito… ‘Occcazzo!’ sbottò con un urlo. ‘E pensa che era solo un dito….’ risi. Lei era immobile… ‘No ecco io…. no ma se il dito fa cosi male chissà quel coso…. no io….’. ‘Aspetta dammi il tempo di ...
    ... muoverlo un po vedrai che poi diventa piacevole….’ insistevo. Cominciai a smulinare. ‘Ummm aia aia no…. no fa male noooo’. ‘Rilassati’. Ma era troppo tesa… la paura stava avendo il sopravvento. Le infilai un secondo dito nella fica per farla godere e distrarla un po ma ormai avevamo perso il momento magico. Fece un altro urlo ‘porco boia che bruciaculo’ e si gettò in avanti per far uscire il dito. Il gesto fu così rapido e violento che fu come stappare una bottiglia di spumante. Si sentì quasi lo scoppio e subito il seguito con un poderoso urlo ‘madonnaaaaaaa’. Saltò giù dal letto sempre urlando e corse verso la porta del terrazzo in cerca d’aria….. ‘aia mi brusa il culo aia come brusaaaaa’. Non sapevo se ridere o rammaricarmi per non averle fatto il culo. Sul balcone trovò la bottiglia dell’acqua mezza vuota che avevo abbandonato io e con foga si infilò il collo fra le chiappe…. dissetava il culo. ‘Meglio?’ dissi ancora nudo sul letto a cazzo duro. ‘Ummmmm refriferio……’ annuì beata e felice. Poi però di colpo la vidi diventare rossa come un pomodoro…. ‘Ossignur!’ esclamò e subito si tuffò in casa quasi cadendo per terra e sempre con la bottiglia poggiata sul culo che stava su trattenuta dalle chiappe. ‘Che hai?’. ‘C’è uno…’ sussurrò lei. ‘Cosa?’. ‘Uno che mi ha visto….’. Pensai di aver capito ma era meglio controllare. Uscii in balcone senza badare al fatto che ero nudo e, come immaginavo c’era Andrea… mezzo nudo, aveva solo i pantaloncini e col cazzo davvero bello duro. ‘Ciao ...
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