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Chiappe al sole (per non parlare delle poppe)
Data: 14/11/2018, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu
Visto il caldo avevo deciso di concedermi una settimana di vacanza al mare. Non era ancora piena estate ma quest’anno il tempo era così pazzo che già fuori si avevano trenta gradi come ridere. Potendomelo permettere decisi di abbandonare la pazza folla che sgobbava sudata sognando le vacanze estive e farmi subito un bel giro al mare. In dieci minuti trovai un resort in Sardegna vicino a Nuoro, una piccola spiaggia bellissima, un hotel elegante a cinque stille che speravo mi desse pace e serenità. Pochi click, una carta di credito sempre piena ed era fatta. Potevo partire già domani. ‘George non vieni a letto?’. ‘Si mamma arrivo subito’. ‘Ma mi hai fatto venire per guardarti giocare al computer?’ domandò lei un po’ scocciata. ‘Ma no che dici mai’ sorrisi io allungandomi verso di lei per darle un bacio. Angela, rossa naturale, piccolina con due tette da paura sdraiata sul letto fumava veloce una sigaretta. Era l’unica autorizzata a farlo perchè nemmeno io fumavo in casa ma a mamma non dicevo mai di no…a nulla. Mi accucciai accanto e lei e subito lesta mi afferrò il cazzo. Lo prese in bocca e senza tanti problemi mi fece un pompino. Scopavamo da quando avevo sedici anni e la voglia di farlo non ci era mai passata. Anche se si era risposata e aveva avuto altri figli la voglia di far sesso col suo maschietto preferito la intrigava sempre, tanto più che la generosa trave di carne che mi aveva fatto non chiedeva altro… Io ero il suo secondo-terzo genito. Prima di me era nata mia ...
... sorella maggiore Mara e poi io e mia sorella gemella Emy. Quando avevamo tre anni nostro padre era morto. Mamma senza perdersi d’animo ci aveva provvisoriamnete parcheggiati da alcuni parenti e si era trovata un lavoro nella lontana australia dove era stata per oltre quindici anni. Li, dopo un po, si era trovata un nuovo compagno da cui aveva avuto altre due figlie e quando finalmente era tornata in Italia da noi ero praticamnete un uomo fatto. Ed era stato allora, forse per compensare la mancanza, forse per la rabbia che provavo per essere stato abbandonato che avevo iniziato a guardarla non più come una madre ma come la donna bellissima che era… Lei di certo una santarellina non era ed eravamo finiti a letto assieme. La cosa non ci era dispiaciuta affatto e lo avevamo rifatto e rifatto e rifatto ancora. Poi mamma aveva lasciato il suo compagno australiano, poi era rimasta di nuovo incinta anche se era già avanti negli anni e, alla fine, era tornata in Italia con la bambina ancora piccola al seguito ma questa è un’altra storia che merita di essere racccontata a parte. Comunque fosse, da quando era tornata le mie sorelle ed io ci prendevamo cura di lei e per fortuna economicamnete non ci mancava nulla, anzi avevamo molto più del necessario… L’unica cosa che forse mamma si faceva mancare era la compagnia maschile perchè con una bimba in casa non voleva più altri uomini e altre complicazioni. La cosa pareva strana perchè mamma era calda quanto lo sono io e non era certo una che ...