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Chiappe al sole (per non parlare delle poppe)
Data: 14/11/2018, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu
... carissimo’. Lui abbassò gli occhi per non fissarmi l’attrezzo. ‘Hey amico vai tranquillo non ci sono problemi’. ‘Senti scusa solo che…. cioè si sentiva che stavate….’. ‘Lo so dovrei chiudere le porte vero… ma tua madre?’. ‘Dorme…’. ‘L’avremo mica svegliata?’. ‘No no tranquillo mette i tappi, due ore tutti i pomeriggi’. ‘A e tu intanto….’ e mimai il gesto con la mano. Lui abbassò gli occhi con un po di vergogna. ‘Oi non ti preoccupare anche io se non conoscevo questa amica in ascensore dovevo fare con la mano…’. ‘Cazzo l’hai rimorchiata in ascensore… sei proprio un mito…’. Sorrisi ‘Senti ma tua madre per quanto dorme ancora?’. ‘Almeno un’ora più o meno’. ‘E allora perchè non vieni qui da me….’ dissi. Strabuzzò gli occhi ‘No ma in che senso scusa?’. ‘Dai che hai capito benissimo’ e gli feci l’occhiolino… Si presentò alla porta, la spalancò e lesto entrò dentro sperando di non essere visto…un po intimidito in pantaloncini rossi da bagno con le paperelle e a torso nudo. Carlotta appena lo vide si coprì usando il suo vestito come uno straccio… ‘E questo?’ sbottò un po tra l’irritato e lo spaventato. ‘Questo amore è il mio carissimo amico Andrea….. e questo è il suo cazzo duro’ e con un gesto veloce gli calai i pantaloncini fino alle ginocchia lasciando che un bel 22 centimetri giovane voglioso e duro si alzasse verso l’anno segnando mezzogiorno preciso. Li lasciai fare. Per i primi venti minuti Andrea sfogò tutta la sua voglia repressa saltando sopra a Carlotta. Il suo cazzo ...
... lavorava a tutto spiano, il bacino andava avanti e indietro a stantuffo… Carlotta non si risparmiava, l’entusiasmo e la giovinezza del ragazzo erano incontenibili… Uno spettacolo davvero degno di un porno. ‘Ooooooo ma quanta ne hai carino’. ‘O si… o siiiii ti sfondo tutta…. siiiii’. ‘Dai dai….’. Mi aprii una birra. ‘Doppia dose vero amore mio’. ‘O siiiii, siiiiii’ annuiva la vacca tutta concentrata a venire come mai aveva fatto in vita sua… Entrai in campo per il secondo tempo dopo che Andrea si era fatto la sua bella sborratona nel ficone della troiona. Certo non sembrava sazio ma un aiutino non poteva fargli male, così mentre le stava sdraiato a fianco e riprendeva fiato ed erezione scivolai lesto fra le gambe bellissime di Carlotta, entrai nella fica che ormai aveva il colore rosso fuoco e me la pompai un altra volta… Andra ci guardava e più guardava più gli veniva duro… Si segava lento con la mano e non vedeva l’ora di entrare di nuovo in gioco…. era perfetto per il mio piano. Mi tirai indietro, liberai Carlotta dal mio peso e le dissi ‘forza ora sali sopra tu…. sopra a lui dai’. La donna, come un automa obbedì. Scivolò sopra al giovane corpo di Andrea, gli afferrò l’uccello durissimo e se lo piazzò dentro alla fica senza tanti problemi quindi, presa dalla foga, si mise ad andare avanti e indietro con tutta la porcaggine che aveva in corpo. Io li lasciai fare. Era un lago di umori, sudore e sperma e non si fermava. Pensai al povero marito che forse si stava facendo un ...