1. Chiappe al sole (per non parlare delle poppe)


    Data: 14/11/2018, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu

    ... pippone… Mi venne da pensare e fantasticare su cosa il ragazzino avrebbe potuto fare alla madre e ripensando a ciò che io facevo con la mia immaginai le cose più porche… tanto più che mi immaginai a fare il terzo incomodo… magari una bella pompa mentre il figlio la montava da dietro o peggio una doppia penetrazione lui davanti e io dietro per aprirle ogni buco… Chissà perchè quell’aria da santarellina, quella scenata della sera prima, quei modi un po altezzosi davano da pensare che fosse la classica repressa e che il giorno i cui si fosse lasciata andare ne avremmo viste delle belle. Così decisi di provarci. La donna, ad un affronto diretto mi avrebbe certo chiuso la porta in faccia come aveva fatto la sera prima quindi dovevo avvicinarmi a lei in un altro modo e non conoscevo modo migliore che farmi amico il figlio… Questa era di certo una buona idea e poi da come quel ragazzo fissava voglioso la madre mi ispirava naturalmente grande simpatia… Lo ammetto; adoro gli incestuosi. Mi alzai dal tavolo a fine pasto col cazzo duro come una trave… aveva un gran bisogno di essere ‘sgorgato’. La mammina Daniela, tanto per non farmi mancare nulla, a fine pasto aveva fatto una bella camminata sculettando quel culetto a mandolino sui suoi bei tacchi… Una camminata di quelle che lasciano il segno e non ero stato il solo maschio in sala ad accorgemene. Avevo assolutamente bisogno di farmi una chiavata il più presto possibile…
    
    Purtroppo era il giorno di riposo della cameriera tanto ...
    ... disponibile quindi mi trovai a dover decidere che fare. Uscire, farmi un giro in macchina, magari abbordare qualche turista che ci stava oppure, opzione b, andare in spiaggia a guardare un po di tette e di culi sperando in qualche bagnate assetata di sesso… scartai entrambe le ipotesi perchè il caldo era atroce per qualsiasi cosa e optai per la c, una bella sega sul letto con una birra, l’aria condizionata a manetta e magari un porno in tv… Non mi sono mai vergognato di ammettere che mi faccio le seghe…. lo trovo naturale e rilassante e così entrai in ascensore tutto convinto e rilassato e nulla mi avrebbe fatto cambiare idea… nulla a parte una matura signora che aveva ben passato i cinquanta ma che aveva ancora un bel paio di gambe che slanciava con un bel tacco sette e un vestitino corto a fiori. Era già dentro l’ascensore e mi guardò sgranando i grandi occhi neri come se l’avessi fatto apposta a salire… ‘buongiorno’ dissi io. ”rno’ annui lei e poi rischiacciò il pulsante. Non sapevo che dire. Certo che sotto ai capelli grigio topo tagliati a spazzola pareva esserci ancora una bella maialona…. Chissà se era da sola, chissà se cercava un po di… ‘pene’ disse lei. Aveva vorse sentito? Era telepatica?? ‘Come scusi?’ le chiesi pensando di non aver capito bene. ‘Il pene…..è fuori’ ripetè indicando fra le mie gambe. Abbassai lo sguardo. Complice l’eccitazione e i pantaloncini corti da mare senza slip, l’uccello era fuoriuscito dalla gamba e ora correva lungo e perpendicolare verso il ...
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