1. Chiappe al sole (per non parlare delle poppe)


    Data: 14/11/2018, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu

    ... mio figlio che ti spia e si fa una sega’. ‘A si stava…’. ‘Ovvio che se lo stava facendo…. La tua amica era nuda….’. ‘E non lo hai neanche fatto finire?’ commentai. ‘A ma guarda un po adesso dovevo anche dirgli di farsi il suo segone tranquillo? Ma per chi mi hai presa?’. ‘Guarda che tanto adesso che lo hai mandato dentro mica smette… Mi gioco una cena che è li che smanetta’ la provocai. ‘Cooooooosa?’ sbottò lei e come un fulmine corse dentro e sparì ‘Andrea dove sei Andrea? Cosa stai facendo? Vieni qui subito capito!’. Mi feci una grassa risata, mi accesi una sigaretta e tornai a guardare il mare di notte…. ‘Comunque bella figa. Carattere un po di merda ma bella figa davvero’ commentai fra me e me. Mi ero alzato alla prima luce. Colazione con succo di frutta e marmellata davanti a un panorama da mozzare il fiato. Il sole che nasceva sull’acqua cristallina era impagabile. La brezza del mattino ancora fresca a solleticare il mio corpo nudo poi l’aroma appagante di una buona sigaretta…. una tazza di caffè e via al lavoro. Avevo battuto come un pazzo sui tasti fino alle undici, non mi ero fermato nemmeno per pisciare e mano a mano che rileggevo quanto scritto mi sentivo più che soddisfatto. Il lavoro procedeva bene anzi benone. Ero fiero di me. Valutando di essermelo meritato decisi di scendere nella sala da pranzo e consumare con calma un pasto completo, poi magari avrei fatto un riposino e magari un tutto al mare…. Valutai che a quel ritmo in tre giorni avrei smaltito tutti ...
    ... gli arretrati… quindi, pensai, magari stanotte una scopatina con Tina me la potrei anche fare…. e sorrisi. Tirai fuori dalla valigia un paio di pantaloni bianchi di tela, una elegante camicia hawayana che pareva un capo effimero ma era firmata Valentino, cappello bianco tipo panama per fare lo ‘sborone’ e via, giù in sala a fare la mia porca figura.
    
    Neanche a farlo apposta Daniela ed Andrea erano assegnati al tavolo di fianco al mio. La sera prima forse non mi ero dato abbastanza pensiero ma devo dire che era davvero un gran pezzo di figa. Vestitino corto con una scollatura al limite della decenza che sottolineava due belle bocce sode e coi capezzoli duri, di certo era senza reggiseno. Appena seduta la parte sotto del vestito si alzò ben oltre la metà della coscia e credo, chinandomi, avrei potuto vedere tranquillamente fra le sue gambe di che colore aveva le mutandine e se le aveva. Insomma era proprio la classica milfona quarantenne pronta per essere aperta come una mela… Ovviamnete la cosa me lo fece venire bello duro, tanto più che Daniela, sotto al tavolo continuava ad accavallare e muovere le gambe rendenndo ogni volta la cosa più eccitante… Notai anche che dello stesso parere doveva essere il figlio Andrea perchè più volte lo colsi con l’occhietto a sbirciare la latteria della madre… e non era un caso… piano piano, con piccoli gesti si sfiorava le gambe e si accarezzava brevemente il pisello… Di certo non vedeva l’ora di potersi chiudere in bagno e farsi un bel ...
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