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Chiappe al sole (per non parlare delle poppe)
Data: 14/11/2018, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu
... uscire che spruzzo….’ mormorai senza smettere di pompare. Lei obbediente lo fece e non doveva essere il suo primo pompino perchè con grande prontezza si piazzò con la bocca sul cazzo e prese a slapparlo come una professionista…. Poche belle leccate e schizzai….. ‘Ecco si brava succhia adesso succhiamela via tutta siiiiii’ la incitavo mentre lei provava ad inghiottirne più che poteva. Ero doppiamente soddisfatto. Non solo mi ero risolto il problema di svuotare l’uccello per tutta la settimana ma era pure una che ci sapeva fare… Da lì in poi mi sarebbe bastato chiedere il pranzo in camera per poterla avere di nuovo e non vedevo l’ora, appena entrati un po in confidenza di provare anche il suo piccolo e stretto culetto… Tutto girava bene, avevo scopato, avevo scritto quasi un capitolo e adesso avrei pure cenato quando una voce mi tolse di botto il buon umore. ‘Che diavolo fate maiali!’. Era una voce femminile e sconosciuta. Alzai lo sguardo e mi accorsi che c’era una bionda nel balcone a fianco che ci guardava ‘Emmm salve signora’. ‘Salve un bel niente ma vi pare di mettervi a fare sesso sul balcone con i ragazzini che guardano’. Non capii subito poi sentii la voce di un ragazzo che diceva ‘Non sono un ragazzino mamma. Ho 20 anni’. ‘Zitto Andrea e vai dentro… E abbottonati i pantaloni maiale schifoso’. Tina intanto aveva già raccattato la sua roba ed era schizzata dentro alla velocità della luce. Io invece ero ansioso di cantarne quattro alla vecchia befana che ci aveva ...
... interrotto. Però quando mi avvicinai e la vidi bene nella fioca luce notturna tutto potevo dirle tranne che era una vecchia befana. Bionda con la coda di cavallo, sulla cinquantina ma portati davvero benissimo. Una tutina nera con pantacollant che mascherava a stento due enormi tettone dritte come siluri. La voglia di dirle di andare a farsi i cazzi suoi passò di botto. ‘Salve. Senta mi scusi… Non pensavamo che….’. Lei abbozzò un mezzo sorriso ‘Ma no scusate voi, lo capisco che con questo paesaggio le coppie abbiano voglia di fare…. Non siamo mica santi’. ‘No ma veramente non sono in coppia quella era la cameriera…. Un attimo di accaloramento capisci….’. ‘Daniela. Tanto piacere’. ‘George e il piacere è tutto mio. Quindi anche tu sei sola?’. ‘Si con mio figlio Andrea. Sono separata capisci’. ‘Io single…. Sai allora, con il caldo, capita…..’. ‘Ma si, ma si ho capito..’ rise lei. ‘Ma avessi saputo prima che avevo una bella vicina come te magari non sarebbe successo’. ‘A ma che adulatore. Ma che fai ci stai provando?’. ‘Non posso cara?’. ‘Bhe non così smaccato dai… Adesso che fai mi dici che hai una verga di trenta centimetri’ e rise. Io, ancora nudo, feci un passo indietro perchè potesse vedermi bene e me lo presi in mano ‘Ma va…. non saranno neanche ventotto’. E finalmente riuscii a stupirla e a farle sgranare gli occhi. La misi di certo in imbarazzo perchè di colpo divenne seria ‘Senti comunque la questione è che dovresti evitare di scopare sul balcone perchè non voglio più beccare ...