Sul treno del ritorno (edm.13) - Racconti Erotici

Sul treno del ritorno (edm.13)

... gambe in corridoio, ma incespico nelle gambe distese di Roberto che mi afferra per un braccio

“ehi, cosa succede?”

“ho bisogno di fare due passi!”

“stai calmo!” costringendomi a risedere.

“vuoi una mentina?” offre, sollecito, Andrea

“si grazie!” chiudo gli occhi mentre il gusto intenso della fischerman dilaga nel palato.

Li riapro dopo qualche minuto. La voce trema impercettibilmente quando chiedo ai ragazzi: “eh quindi, fatemi capire io ero un gioco, un divertissement da silurare appena venuto a noia? E voi siete così superficiali da rischiare di perdere l’anno così per gioco?”

“cosa vuoi che ce ne freghi a noi un anno di più o un anno di meno? Io so già che entrerò a medicina e poi farò la specializzazione in psichiatria” risponde Andrea

“ed io, invece – aggiunge – Roberto farò finanza internazionale alla bocconi, poi una stage a Londra o New York prima di ereditare lo studio di papà”

“siete così limitati: non so se mi fate più rabbia o più pena! Soprattutto tu Andrea, come speri di poter diventare un buon terapeuta senza un minimo di cultura? Proprio questa ti serve per capire l’essere umano e la sua complessità soprattutto in un relazione d’aiuto! E analogo discorso vale per te, caro Roberto: anche se sei predestinato a una professione più “tecnica” devi comunque maturare gli strumenti per leggere una società che diventa vieppiù complessa!”

“ah Fa! Stai esagerando: smettila di fare il santarellino… conoscerci e stare con noi ti è piaciuto ...

... (non poco); inoltre ci hai guadagnato, e pure parecchio! Quindi, attento a come parli e non sputare nel piatto dove mangi! Chiaro?”

“anche in questo caso parlavo nel vostro interesse, solo che non lo capite! Comunque non sto sputando in nessun piatto, anzi: mi avete aperto nuovi orizzonti che non conosceva ma…toglietemi, una curiosità: perché dopo il secondo o terzo incontro non mi avete silurato come previsto?”

“te lo abbiamo già detto: sei piaciuto ad Eugène!”

“e voi fate sempre quello che piace a lui come due automi?”

“ci siamo divertiti, nella vita bisogna provare tutto… non trovi?”

“il ragionamento non fa una piega… e alle ragazze non ci pensate?”

“ti riferisci alle tipe di ieri sera?”

“no, penso alle vostre fidanzate… quelle che ho conosciuto alla cena e poi in discoteca?”

“ah Claudia e Ombretta dici?”

“si proprio loro!”

“loro dicono di essere le nostre ragazze, noi ci divertiamo ma non ci facciamo mica incastrare a 18 anni… non siamo dei sentimentali come te…”

“scusa, cosa intendete?”

“intendo – risponde Andrea – che si vede lontano cinque chilometri che ti sei preso una cotta clamorosa per Eu..”

“ma cosa stai dicendo???”

“la cosa strana, davvero eccezionale – prosegue Roberto dandomi di gomito – è che lui non si sia ancora stancato… e tale circostanza indica, in effetti ,che in questo periodo è un po' fuori. Noi però siamo i suoi amici del cuore e, vista la situazione in famiglia, lo assecondiamo in tutto e per tutto. “Voglio ...